Non è la giornata dei numeri uno ad Indian Wells. Doveva essere lo spettacolo dei Fab 3, ma all’appello è mancato Novak Djokovic. Il serbo, il cui incontro era stato rinviato per pioggia, incappa in una giornata decisamente storta e lascia il pass per gli ottavi ad un solido Philip Kohlschreiber, sconfitto 8 volte nei 9 precedenti. Tante le difficoltà del serbo in campo, un dritto spesso abbondante ed un rovescio irriconoscibile, tutto frutto, probabilmente, di una luce troppo intensa che non aiuta la messa a fuoco di Nole. Ma soprattutto una di quelle partite in cui la sensazione era nettamente che il serbo volesse uscire quanto prima dal campo, ovviamente per andare a giocare (e vincere) in doppio con Fognini. Il duo italo-serbo vince al super tie-break contro la consolidata coppia Rojer/Tecau (2 titoli slam all’attivo) e si qualifica per le semifinali. Dopo Kyrgios e Djokovic, per Kohlschreiber si presenta l’ostacolo Gael Monfils che, col vento dell’amore in poppa, resta l’unico favorito della parte alta del tabellone.
Andando invece nell’altra metà di tabellone, protagonista naturale del programma odierno, nessun problema per Roger Federer e Rafael Nadal. Lo spagnolo, come in Australia, continua a lasciare le briciole agli avversari, questa volta rappresentati dal malcapitato Diego Schwartzman. Agli ottavi sarà il turno del qualificato Krajinovic, che ha superato in due set uno spento Medvedev. E nessuna difficoltà, nonostante i timori pre-partita, ha avuto Federer nel derby con Stan Wawrinka. Nemmeno un’ora di gioca, nemmeno una palla break concessa, in una partita che il venti volte campione slam ha condotto in totale accelerazione, non lasciando spazio al connazionale di fare in alcun modo il suo gioco. Per Federer adesso ci sarà Kyle Edmund. Il britannico, qui ad Indian Wells ha ripreso fiducia nel torneo Challenger vinto la scorsa settimana e, prima con Jarry e oggi con Albot, ha finalmente trovato le prime vittorie in stagione in un torneo del circuito principale, dopo le sconfitte premature a Brisbane e Melbourne.
Si registrano, invece, le ormai non troppo sorprendenti, eliminazioni di Nishikori e Cilic. Il giapponese, dopo aver fallito al turno precedente contro Mannarino, riesce nell’impresa di farsi rimontare, per mano del polacco Hurkaz, ed uscire prematuramente dal torneo. Il cuor di leone di Croazia, invece, ha meno colpe contro un brillante Shapovalov.
E non sono mancate le sorprese in campo femminile. Non potrà confermare il titolo la numero 1 del ranking Naomi Osaka, nettamente sconfitta da una straripante Belinda Bencic. La svizzera, dopo i problemi fisici che la hanno tormentata negli ultimi due anni, è finalmente tornata ai livelli che l’avevano portata in top ten. Dalla sconfitta nelle qualificazioni a San Pietroburgo a fine gennaio contro la numero 138 del ranking, Belinda, inanella la nona vittoria consecutiva, di cui 5 contro top ten, con titolo Premier 5 a Dubai. Probabilmente Osaka non avrà giocato la sua miglior partita, ma la svizzera è stata padrona indiscussa del campo e dovrà avere molto da temere Karolina Pliskova, la più alta in grado rimasta in tabellone e sua prossima avversaria nei quarti di finale. Eh sì, più alta in grado perché dalla parte opposta del tabellone è capitolata anche Simona Halep, per mano di un’altra ceca, la ancora 19enne Marketa Vondrusova. La rumena, come già nel turno precedente con la Kozlova, è stata decisamente più fallosa del suo solito e forse dovrà rassegnarsi all’idea di trovare un coach stabile nel suo angolo. Vondrusova affronterà nei quarti Elina Svitolina, uscita vittoriosa dopo più di tre ore di battaglia contro Ashleigh Barty.
Venus Williams e Angelique Kerber saranno protagoniste del quarto di finale più blasonato ed attempato, uniche giocatrici degli anni ’80 rimaste in tabellone. Venus e la sua salute ci hanno abituati ad alti e bassi, qui a Indian Wells sembra averne e, dopo le battaglie contro Petkovic e Kvitova, regola in due set (come aveva fatto nel turno precedente con McHale) Mona Barthel. Ha dovuto invece dare fondo a tutte le sue energie e a tutta la sua classe Angelique Kerber per arginare il ciclone Sabalenka. L’ultimo quarto di finale vedrà invece una ritrovata Garbine Muguruza opposta alla sempre più sorprendente Bianca Andreescu. La 18enne canadese, con questo risultato, entrerà tra le prime 50 del ranking la prossima settimana.
Risultati terzo turno uomini:
P. Kohlschreiber b. [1] N. Djokovic 6-4 6-4
H. Hurkacz b. [6] K. Nishikori 4-6 6-4 6-3
[24] D. Shapovalov b. [10] M. Cilic 6-4 6-2
[22] K. Edmund b. [Q] R. Albot 6-3 6-3
[4] R. Federer b. S. Wawrinka 6-3 -6-4
[8] J. Isner b. [32] G. Pella 6-3 6-4
[12] K. Khachanov b. [LL] A. Rublev 7-5 6-3
[Q] F. Krajinovic b. [14] D. Medvedev 6-3 6-2
[2] R. Nadal b. [25] D. Schwartzman 6-3 6-1
Risultati ottavi di finale donne:
[23] B. Bencic b. [1] N. Osaka 6-3 6-1
[5] Ka. Pliskova b. [21] A. Kontaveit 7-6(0) 4-6 6-2
V. Williams b M. Barthel 6-4 6-4
[8] A. Kerber b. [9] A. Sabalenka 6-1 4-6 6-4
[20] G. Muguruza b. [7] K. Bertens 5-7 6-1 6-4
[WC] B. Andreescu b. [18] Q. Wang 7-5 6-2
[6] E. Svitolina b. [12] A. Barty 7-6 (8) 5-7 6-4
M. Vondrusova b. [2] S. Halep 6-2 3-6 6-2