Le impugnature della racchetta da Tennis – Benvenuti a tutti al consueto appuntamento con la nostra rubrica settimanale. Come detto nell’articolo di settimana scorsa, oggi ci avviamo ad analizzare un tema nuovo; in che senso… nel senso che tratteremo in questi prossimi appuntamenti delle tematiche più tecniche, legate e connesse agli attrezzi del mestiere, quindi parleremo di impugnature, che rappresentano la parte più tecnica, e poi successivamente, man mano che scorreranno i nostri appuntamenti, ci focalizzeremo su racchette, corde, tensioni, calibro, scelta dell’attrezzo, scelta delle corde, importanza di scegliere le corde giuste su una determinata racchetta ecc ecc…
Come detto oggi iniziamo dalle impugnature. Le impugnature nel tennis sono diverse, sono molteplici, e fondamentalmente sono tutti giuste, nel senso che l’impugnatura rappresenta la parte soggettiva con cui il giocatore, l’allievo, impugna appunto la racchetta. Nella presa della racchetta c’è molta soggettività, c’è un personalismo anche perché il contatto mano racchetta è la base verso qualsiasi altra c osa succederà in seguito, quindi è ci che va a mettere le basi per l’azione.
L’impugnatura della racchetta da tennis è ciò che determina il nostro tipo di gioco, spesso, ed anche la nostra tecnica. Essendo una fase estremamente importante, avere una impugnatura piuttosto che un’altra può fare una grossa differenza.
Dunque, è vero che l’impugnatura rappresenta un personalismo, una propria inventiva, un proprio feeling con la racchetta, ma è anche vero che è necessario impostare la corretta impugnatura, all’allievo, per permettergli poi di avere un tennis valido, una biomeccanica “corretta’’, evitare infortuni, ed avere meno problemi possibili nella gestione dei colpi.
Come vediamo in questa immagine le impugnature sono molteplici. È bene sottolineare che l’impugnatura a cui facciamo riferimento in generale, che è quella che può causare più difficoltà ed è quella indicativa quando definiamo la presa, è chiaramente quella del dritto.
Vediamo come ci siano diversi tipi di modi per impugnare la racchetta sul dritto e chiaramente ognuno ha una propria tecnica una propria biomeccanica un proprio timing di esecuzione che influenza chiaramente il modo di giocare.
A seconda dell’impugnatura della racchetta adottata si definisce il tipo di colpo del giocatore; in che senso… una impugnatura più chiusa come una eastern ad esempio, anche se chiusa è una parola eccessiva, predilige più un colpo piatto con una buona dose di spin, ed al tel po stesso ci permette di giocare bene le variazioni in back e le voleè.
Rispetto ad una western, ad esempio, che è una presa estrema, ci aiuta a generare un top spin esagerato ma si hanno grosse difficoltà in fase di spinta lineare e per i colpi bassi ad altezza ginocchio, come per passare poi alla manualità del back e della volèè, oltre che per quanto riguarda la tecnica del colpo, in quanto la biomeccanica, con una impugnatura della racchetta cosi estrema dovrà essere per forza diversa rispetto all’ordinario.
Nelle 3 immagini abbiamo due movimenti di apertura e preparazione del colpo con impugnatura Eastern, ovvero di Dimitrov e Federer. Capite bene che la fase iniziale è quella fondamentale per lo sviluppo del movimento, quindi la presa è già da lì che fa una grossa differenza.
Nella foto successiva vediamo un’apertura del movimento con semi western, di Djokovic; si notano delle lievi differenze, poco marcate; la differenza principale è l’apertura completa della mano nella semi western in fase di apertura, si vede come il piatto corde, e quindi la mano, siano rivolte completamente verso il fondo del campo; questa impugnatura è la più utilizzata nel tennis moderno perché permette un ottimo mix di spin e spinta orizzontale, e si adatta bene alle variazioni in back ed al gioco a rete.
Nella presa Eastern si vede come in fase di apertura la mano non lavori completamente Enel colpo e si vede come il piatto corde si fermi il suo percorso, rivolto verso l’esterno e non il fondo, si vede bene nelle immagini, come la mano sia rivolta verso l’esterno.
Nel video di Kyrgios si vede invece l’utilizzo di una presa estrema, quanto sia difficile poi riuscire a gestire il movimento con naturalezza, rispetto ai due visti in precedenza, e quanto sia più facile incappare in difficoltà di vario tipo.
Come detto le impugnature della racchetta da tennis sono molteplici, ma dovendo impostare ragazzo che inizia a giocare a tennis per la prima volta, la scelta migliore, per il maestro ma soprattutto per lui è impostarlo con una Eastern o ancor meglio una semi western; in quel modo gli farete un grosso favore, riuscirà a sviluppare un ottimo movimento, una sensibilità importante, e Lo sviluppo del suo gioco sarà lineare e non incontrerà difficoltà biomeccaniche, che invece ci sarebbero con impugnature più estreme.
Quindi possiamo ridurre il discorso sulle impugnature in pratica a due impugnature principali, a cui bisogna rifarsi per instradare poi l’allievo ad una tecnica esecutiva corretta e ad una biomeccanica che sia lineare pulita naturale e che non gli crei problemi.
La eastern e la semi western sono sicuramente le impugnature della racchetta da tennis migliori nel tennis moderno, forse la semi western ancor meglio perché permette di generare più spin, ma ad ogni modo sono queste due quelle da considerare per riuscire ad indirizzare il corretto uso della mano, quindi la comunicazione mano racchetta, la sensibilità, il movimento, la tecnica ecc… nella maniera migliore per poter poi migliorare ed alzare sempre di più il proprio livello, senza dover fare i conti con delle difficoltà di manualità e di gestione delle proprie dinamiche, che possono solo arrecare fastidi e problemi, e rallentare la crescita del giocatore.
In questi quattro video si vede la differenza tra le varie impugnature.
Ogni giocatore ha i propri personalismi, ed ognuno è diverso dall’altro. Come vedete anche con impugnature della racchetta assurde, tipo Khachanov, si arriva comunque ad essere top mondiale, quindi non sarà l’impugnatura sicuramente a decidere il destino e la carriera di un player, però sicuramente è più facile, è più corretto, è più naturale impostare una impugnatura lineare, come una semi western o una Eastern, per favorire la naturalezza del gesto, la prevenzione di infortuni, la linearità di esecuzione nel tempo, rispetto ad una presa più estrema su cui bisognerebbe lavorarci molto molto molto, e col passare del tempo richiede un dispendio fisico sempre maggiore, che difficilmente si potrà fornire.
Dunque concludiamo l’articolo dicendo che il tennis è uno sport soggettivo, personale, ma con regole tecniche e biomeccaniche che bisogna seguire a partire dall’impugnatura, e che sicuramente fare le cose più semplici, più naturali, aiuta a favorire lo sviluppo tecnico e di gioco del giocatore.
Giuseppe Abbate
Istruttore di tennis FIT – PTR – International coach MTMCA Next coach GPTCA level C
Specializzato in tecnica, biomeccanica e videoanalisi
Laureato in lingue e letterature straniere