IL TIE-BREAK DEL LUNEDÍ MATTINA, ED. 6 LUGLIO – La settimana delle controversie e dal gusto un po’ amarognolo. Dall’antipasto decisamente indigesto servito da Alexander Zverev, al dessert tutto fragole e panna per ricordare Wimbledon.
ZVEREV AHI AHI AHI
Alexander Zverev ha avuto il potere di unire e dividere al tempo stesso. Prendendo per buono – come pare – che il video comparso sui social sia genuino e attuale, questa volta il ragazzone tedesco ha sbagliato. Ha lasciato quella sensazione strana che suscita un buono studente che brilla alla prima interrogazione ma, dopo averla superata, si fa pizzicare ad attaccare la gomma sotto il banco. Questo è metaforicamente quello che ha fatto il buon Sascha che è stato, insieme ad altri, attivo partecipante del tanto discusso Adria Tour che ha scatenato una marea di polemiche sulla sua opportunità di avere luogo o meno. Zverev, a seguito dell’annuncio della cancellazione dell’evento a causa della positività al Covid-19 di Dimitrov (seguita poi da quella di altri giocatori), era stato il primo ad esporsi pubblicamente con tanto di scuse e con l’intento di auto-isolarsi per i canonici 14 giorni come da protocollo. E sono piovuti applausi. Giustamente.
Quello che non era preventivato era lo scivolone di pochi giorni dopo, quando lo stesso Zverev è stato pizzicato in un locale a fare festa, venendo meno ai suoi propositi e non solo. Francamente non è stato un bel capitolo e immaginiamo che sia stato il primo ad essersi reso conto di aver fatto una sciocchezza. Rimandato.
WIMBLY QUANTO CI MANCHI
Quella appena trascorsa sarebbe stata anche la prima settimana del main draw dei Championships. Quest’anno la coppa fragole&panna, la regalità, i rituali e la sacralità non potranno essere messi in mostra in tutta la loro maestosità. Niente dress code, nessuna visita della famiglia reale, quello che è successo è stato in grado di mettere in ginocchio anche il torneo di Tennis più iconico del mondo. Undici le edizioni saltate, dieci delle quali per via della Guerra. L’edizione numero 134 si svolgerà il prossimo anno, ma sicuramente vivere un’estate senza i Championships fa un certo effetto. See you soon, Wimbledon.