Il tie-break del lunedì mattina ☕️

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La settimana post Adria Tour, i Campionati Italiani Assoluti e l’Ultimate Tennis Showdown

IL TIE-BREAK DEL LUNEDÍ MATTINA, ED. 29 GIUGNO – Settimana agrodolce per gli amanti del tennis, freddati dall’escalation delle positività al Covid-19 di alcuni giocatori (tra i quali Djokovic) e rinfrancati dal ritorno dei Campionati Italiani Assoluti che mancavano dal 2004. In tutto questo c’è stato anche l’ormai imperdibile appuntamento con lo spettacolo – o spettacolare – Ultimate Tennis Showdown alla Mouratoglou Tennis Academy.

ADRIA TOUR

Apertura d’obbligo dedicata all’Adria Tour, l’evento che aveva come figura di riferimento Novak Djokovic. Non è stato un finale degno, poiché un vero finale non c’è proprio stato. L’Adria Tour si è sbriciolato all’alba della finalissima di Zara, appiattito sotto il peso dell’annuncio della positività al Covid-19 di Grigor Dimitrov, che ha finito per fare da apripista a quello di Borna Coric e via via altri, fino ad arrivare a Novak Djokovic

Un evento in salsa agrodolce, che ha lasciato però un retrogusto amaro. Dolce e surreale per come è stato infiocchettato nella sua cornice quasi pre-pandemica, amarissimo nella sua conclusione. Molti diranno che era un finale più che annunciato, altri diranno che col senno di poi si sarebbero potute fare tante cose. Ma in questo caso l’epilogo sembrava qualcosa di inevitabile. O evitabile, dipende dai punti di vista. Di certo c’è che il tour ATP sarà un’altra cosa e metterà al primo posto la sicurezza, cercando di offrire l’immagine concreta della ripartenza, ma con l’occhio vigile e scrupoloso verso il rispetto delle regole. Con le uova già rotte nel paniere, non rimane che augurarsi che quello di Belgrado-Zara sia stato solo un incidente di percorso e che tutti i coinvolti tra pubblico, addetti ai lavori, media e giocatori, non abbiano ulteriori complicazioni. 

 

CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI

In un paese poco distante dalla Croazia, ovvero l’Italia, si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti che non si giocavano dal lontano 2004. A parer di chi vi scrive, per quel che può contare, è stato dato un ottimo segnale di serietà e organizzazione. Entrate e uscite separate per il pubblico, panchine a distanza per i giocatori, solo il giudice di sedia in campo, nessun raccattapalle, spettatori centellinati ad un massimo di 109 ingressi per sessione. Molta cura dei dettagli e attenzione massima alla sicurezza. Un monito che va oltre al tennis stesso e che, sempre a parer mio, sarebbe da prendere come esempio. Per questo un plauso va all’organizzazione e ai due vincitori: Lorenzo Sonego e Jasmine Paolini, i nuovi Campioni d’Italia.

 

ULTIMATE TENNIS SHOWDOWN

Sempre a proposito di protocolli rigorosi, procede spedito anche l’Ultimate Tennis Showdown, il torneo esibizione giocato alla Mouratoglou Tennis Academy. Qui, oltre il rispetto dei protocolli di sicurezza, vale la pena di sottolineare come l’intento rivoluzionario della manifestazione sia perfettamente riuscito. Non è di facilissima comprensione a prima vista, poiché quello praticato è uno sport molto distante da quello a cui siamo abituati ma, dopo un po’, il ritmo forsennato, la grafica molto “americana” e l’evidente contrasto stilistico dei giocatori non può non rapire l’occhio, anche solo per qualche istante.