IBI 2019: Djokovic batte Schwartzman e strappa il pass per la finale da sogno contro Nadal

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Da Roma, Fabrizio Salvi

Djokovic batte Schwartzman alla fine di un incontro piacevolissimo, dove l’underdog argentino non ha sofferto l’appuntamento con la prima semifinale in un 1000 e ha messo in piedi un grande spettacolo. Alla fine la vittoria è andata in tre set a Nole, facendo felici un po’ tutti: gli spettatori di oggi che hanno potuto vedere una partita davvero vibrante e quelli di domani, che vedranno la finale delle finali, quella tra Djokovic e Nadal.

Tre set, dicevamo, nel quale El Peque ha dato una grande prova. Giusto sottolineare la bontà dei suoi colpi e la sua tenuta al limite dell’impossibile. Il suo livello di gioco è andato via via crescendo e ha trovato la sublimazione nel tie-break del secondo set, quello che lo ha rimesso in gara e ha esaltato l’intero Foro. La chiave di volta? I ripetuti dropshot giocati al millimetro e le accelerazioni lungolinea. In mezzo c’è stata tantissima corsa e qualità da top player.

Djokovic se l’è sudata e perciò meritata. Tra ieri e oggi ha accumulato più di cinque ore e mezza di gioco. La fatica si è vista, la lucidità nell’esecuzione a tratti è mancata ma, alla fine, è sempre lui a tendere le braccia verso il cielo.

NOLE NON BRILLANTISSIMO. Una versione buona, ma non ottima di Nole. A scuola avrebbero messo un 7+, di chi è stato molto bravo, ma avrebbe le possibilità per fare qualcosa di più. El Peque è stato un avversario tostissimo stasera, molto più di quanto anche il più tifoso dei tifosi avrebbe potuto pronosticare. Certamente le 3 ore di gioco di ieri sera a livello deluxe posso essere una buona attenuante, ma gli errori sono arrivati in quantità un po’ sopra la media. Questo ha contribuito a tenere a galla Schwartzman fino all’ultimo. Domani in finale servirà molto di più per battere Nadal nell’edizione numero 54 della saga (28 a 25, Djokovic), la 24esima su terra (16 a 7, Nadal) e l’ottava a Roma.

SCHWARTZMAN, BUONA LA PRIMA. Per essere la sua prima semifinale in un Masters 1000 è stata ottima. Certo, qualche rimpianto c’è, soprattutto a fine secondo set quando è stato ad un passo dal chiudere il parziale a suo favore e si è fatto strappare il servizio. Nel complesso Diego ha comunque giocato un incontro davvero coraggioso, fatto di aggressività, tanta corsa – si sapeva – e grande qualità. Tutte qualità che gli sono riconosciute, in sintesi, senza che l’emozione dell’appuntamento lo limitasse in alcun modo. Esce tra gli applausi scroscianti di Nole e del pubblico, che per una notte lo ha amato alla follia.

IL RISULTATO

N. Djokovic b. D. Schwarzman 6-3 6-7(2) 6-3