Di Alessandro Terziani – Foto Antonio Santamaria
Sara Errani doveva compiere l’impresa di battere oggi la n.17 Mertens per alimentare la flebile speranza di rimonta dell’Italia di Fed Cup contro il Belgio dopo l’impietoso 0-2 di ieri. Le speranze sono invece svanite in 78 minuti, tanto ha impiegato la numero uno belga a piegare la debole resistenza della giocatrice azzurra.
In verità, nessuno degli addetti ai lavori, credeva veramente in una vittoria odierna della Errani dopo l’opaca prova della romagnola nel match perso dopo tre ore contro la Van Uytvanck. Il match perso ieri era di fatto quello fondamentale da vincere per poter pensare a una vittoria finale contro il Belgio. Non si poteva infatti chiedere molto di più a Jasmine Paolini che ha fatto match pari per un set contro la Mertens. Tutta la pressione era sulle spalle della Errani. Spalle che attualmente, dopo le traversie dell’ultimo anno, non sono più larghe come una volta.
Al di là della netta e preventivabile sconfitta subita nel week end genovese, preoccupa il vuoto generazionale che si è venuto a creare nel tennis femminile italiano dopo l’epoca d’oro, forse irrepetibile, vissuta nel decennio 2006-2015 grazie a Schiavone, Pennetta, Vinci e la stessa Errani. Adesso abbiamo solo due giocatrici nella top 100 (Giorgi ed Errani) che stanno vivendo la parabola discendente della lora carriera e poi un gruppo di giovani (Paolini, Chiesa, Trevisan, Pieri) ancora non pronte (e chissà se lo saranno mai) per il tennis che conta.
ITALIA – BELGIO 0-3
Prima giornata
Elise Mertens (BEL) b. Jasmine Paolini (ITA) 61 75
Alison Van Uytvanck (BEL) b. Sara Errani (ITA) 64 67(6) 62
Seconda giornata
Elise Mertens (BEL) b. Sara Errani (ITA) 63 61