Fisica e biomeccanica nel tennis – la forza di gravità

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biomeccanica nel tennis

Proseguiamo la nostra rubrica di approfondimento tecnico, seguendo l’argomento trattato nello scorso articolo, ovvero la fisica applicata alla biomeccanica ed alla tecnica, di conseguenza.

La settimana scorsa abbiamo parlato dell’importanza di tre fattori come tempo, spazio ed accelerazione. Oggi andiamo ad ampliare la ricerca concentrandoci sul ruolo della forza di gravità nella dinamica dei colpi, e nelle esecuzioni generali del tennis, dal dritto al servizio al rovescio e cosi via.

Come abbiamo visto la creazione di spazio è fondamentale affinché sia possibile generare accelerazione nel nostro movimento. Ora concentriamoci sulla creazione dell’accelerazione, sempre tenendo a mente i due fattori di spazio e di tempo che sono basilari. La fase di accelerazione è caratterizzata dall’azione della racchetta che esegue un determinato movimento tecnico, che ha come riferimenti dei movimenti standard e delle linee guida basilari da seguire. Alla base di queste linee guida ci sono principi fisici. La prima riguarda la creazione del movimento, analizzando nello specifico il dritto.

L’azione dell’assetto braccio racchetta fa sì che l’attrezzo si muova in un determinato spazio seguendo una traiettoria che va dall’alto verso il basso in maniera circolare e creando una ovalizzazione nelle fasi iniziali per concludersi poi nuovamente verso l’alto in uscita. Questa azione è influenzata chiaramente dalla forza di gravità. La racchetta si muove andando a creare accelerazione, nel momento in cui si trova in posizione di massimo caricamento, in gergo tecnico, ovvero nell’apertura completa con la testa della racchetta alta con una giusta creazione di spazio, ed è qui che va ad agire la forza di gravità.

La racchetta dall’alto si muove verso il basso ed in fase di discesa e caduta per portarsi alla zona di impatto, subisce l’influenza della forza di gravità, che spinge chiaramente l’attrezzo in questione, la racchetta, verso il basso in modo che possa prendere accelerazione ed andare poi ad impattare. Pertanto in questo frangente è fondamentale per il giocatore eseguire un movimento completo e continuo ed allo stesso tempo naturale ed assolutamente decontratto, cosi da non andare ad interrompere l’accelerazione.

Un errore molto comune che si può notare a livelli dilettantistici, è quello di spezzare il movimento nella fase di accelerazione, cosi facendo si interrompe bruscamente l’azione della forza di gravita, ed andiamo ad azzerare l’energia che è stata creata nella fase di apertura avendo come risultato un colpo non incisivo, non fluido e soprattutto contratto.

Allo stesso modo della racchetta, c’è anche un altro componente chiave nel tennis che è chiaramente la pallina. Anche questa, come ogni oggetto, subisce l’azione della forza di gravità, pertanto dopo il rimbalzo la sua traiettoria tenderà sempre ad andare verso il suolo. È qui che l’abilità del giocatore deve essere quella di comprendere a pieno il modo in cui andare ad agire, ovvero come calcolare l’azione del braccio racchetta per eseguire una fase di accelerazione fluida, ed allo stesso modo eseguirla a tempo con il rimbalzo e la traiettoria della pallina che arriva.

Nel momento in cui saremo capaci di comprendere queste nozioni, e riusciremo a trovare il timing di impatto corretto, abbinato ad un altrettanto corretto tempismo della fase di azione della racchetta per portarla poi all’esecuzione, il colpo sarà sicuramente eseguito rispettando a pieno i principi fisici. Questi ultimi devono ovviamente, avere delle basi solide su una corretta esecuzione tecnica e biomeccanica del giocatore.

Eseguire un movimento tecnicamente corretto fa sì che i tempi di impatto vengano rispettati, e fa sì che la componente fisica con l’azione della forza di gravità e la stessa creazione di spazio per eseguire il colpo, possa creare un mix perfetto che vada e generare un colpo sicuramente eseguito nella maniera corretta, e senza che avvenga uno sforzo eccessivo; vi stupirete di come la palla andrà dall’altro lato con una semplicità incredibile. 

Dunque in allegato mostriamo un video che può essere esplicativo per semplificare queste nozioni tecniche che abbiamo enunciato nelle righe precedenti. Osservandolo sarà più facile comprendere in che modo questi concetti svolgono un ruolo prioritario nell’esecuzione del colpo, e come metterli in pratica presupponga un allenamento intenso, continuo e specifico.

Nel video concentratevi ad osservare la fase di esecuzione del colpo, l’azione della racchetta, la sua traiettoria ed il suo movimento, annesse alla creazione di spazio che abbiamo enunciato negli articoli precedenti, in modo che sarà anche più chiaro capire insieme l’analisi tecnica specifica che andremo ad effettuare negli articoli successivi.