Roland Garros – Roger Federer fa la voce grossa ed entra di autorità nei quarti al Roland Garros battendo l’argentino Mayer in tre set in meno di un’ora e tre quarti di gioco. Leonardo Mayer aveva già ottenuto la sua migliore performance qui a Parigi, ma oggi sullo Chatrier all’argentino non è mancata la motivazione, bensì solo il bagaglio di tecnica e classe per contrastare Re Roger.
Due break per set nei primi due parziali e uno nell’ultima frazione, senza alcuna palla break concessa, hanno consegnato a Federer una vittoria limpida e rassicurante in vista del quarto di finale contro il vincente della sfida Tsitsipas-Wawrinka. Ma non sono i numeri – peraltro schiaccianti, partita mai in discussione – a dare la dimensione di Federer quest’anno a Roland Garros. Sono la scioltezza, la freschezza atletica, la leggerezza unite alla classe dello svizzero a incantare il pubblico. Arrivato a Parigi quasi in sordina come outsider dopo 3 anni di assenza, turno dopo turno Federer sta guadagnando consensi e si affaccia alla seconda settimana con grandi aspettative e consapevolezza nei mezzi.
Da ora in poi, si fa sul serio: sul cammino dello svizzero Tsitsipas o Wawrinka (grande battaglia in corso sul Lenglen), poi eventualmente presumibilmente Nadal e Djokovic (del Potro?) in finale. Stiamo correndo? A questo Federer non manca nulla, neanche l’età e la ritrovata freschezza a quasi 38 anni.
[3] R. Federer b. L. Mayer 6-2 6-3 6-3