Fabio Fognini trionfa sul cemento di Los Cabos, le treccine hanno colpito il centro

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di Alessandro Terziani

Fabio Fognini gioca una finale perfetta contro il n.4 del mondo Juan Martin del Potro e conquista l’ATP 250 messicano di Los Cabos. E’ l’ottavo titolo nel circuito maggiore per l’azzurro, il primo su una superficie diversa dalla terra. E’ il terzo successo stagionale per il ligure dopo quelli di San Paolo e Bastad. Da domani Fognini tornerà al n.14 del ranking, a soli 100 punti da Carreno Busta e dal suo best ranking.

Prosegue il momento magico per il tennis italiano che ha visto per tre settimane consecutive un giocatore azzurro aggiudicarsi un torneo ATP: doppietta Fognini – Cecchinato a Bastad e Umago, poi il successo di Berrettini a Gstaad e adesso il trionfo di Fognini sul cemento messicano.

Avvio di match complicato per Fognini che cede subito il servizio nel secondo gioco dove commette un doppio fallo e gli vengono chiamati due falli di piede. Sullo 0-3 l’azzurro entra prepotentemente in partita. Piedi ben in campo, non subisce le accelerazioni di del Potro e lo costringe sulla diagonale di rovescio. Il rovescio del ligure è molto profondo e l’argentino non riesce quasi mai a girarsi sul diritto ed è obbligato quasi sempre a giocare lo slice di rovescio sul quale è spesso Fognini a trovare il vincente con il diritto anomalo. Quando il gigante di Tandil perde campo l’azzurro gioca la smorzata sul suo rovescio e fioccano i punti, con l’argentino in gravi ambasce nella corsa in avanti. Se sulla prima di Palito non si gioca, sulla seconda Fognini risponde sempre profondo e prende le redini dello scambio. L’azzurro infila ben cinque giochi consecutivi, 5-3 per lui. Sul 5-4 chiude il set dopo 44 minuti.

Il secondo set prosegue sulla falsariga del primo. Fognini annulla una pericolosa palla break sull’1-0 per delPo e piazza il break nel gioco successivo. Come nella prima frazione di gioco, l’azzurro infila cinque giochi consecutivi portandosi sul 5-1. L’argentino è sulle gambe e il ligure straripa. Fognini va a servire per il titolo sul 5-2. Con una perfetta volée bassa di rovescio il ragazzo di Arma di Taggia chiude una partita perfetta dopo un’ora e 20 minuti di gioco.

La curiosa acconciatura con le treccine, nata per una scommessa persa sul campo da golf con il preparatore Marinelli, ha portato davvero bene Fognini. A Toronto l’azzurro tornerà al look classico o, superstizioso, continuerà ogni mattina a farsi intrecciare i capelli?

(2) Fognini b. (1) del Potro 64 62