Foto ©Paolo Cresta
Dal nostro inviato a Buenos Aires, Paolo Cresta
Dominic Thiem domina la finale e si consacra per la seconda volta campione dell’ Argentina Open. L’ austriaco vince in un’ ora e mezzo sullo sloveno Aljaz Bedene.
Nel primo set la posizione in campo di Dominic e i colpi sferrati sono impeccabili, l’austriaco gioca su di altissimi livelli. Nel secondo set Thiem è più falloso e Bedene, grazie al suo servizio, riesce a mantenersi in scia. Lo sloveno, sul 4-5 ha la possibilità del contro break ma Thiem inserisce il pilota automatico e chiude l’incontro.
Vedere Thiem giocare così sciolto e potente fa chiedere agli appassionati se l’austriaco non sia pronto a vincere un grande torneo sulla terra, in particolare il Roland Garros. Thiem, in conferenza stampa, non ha negato che questo sia il suo più grande desiderio. Tra le promesse certe quella di provare il te’ argentino, magari usando la coppa a forma di ”Matte”, e il ritorno sui campi di Buenos Aires il prossimo anno.
Stadio Guillermo Vilas del Buenos Aires Lawn Tennis Club quasi gremito per vedere in finale la coppia argentina composta da Horacio Zeballos e Andrés Molteni. Che Zeballos fosse un buon doppista non e’ una novità, ma battere la forte coppia colombiana Juan Sebastian Cabal e Robert Farah non era così scontato. I due colombiani sono doppisti collaudati e affiatati, finalisti all’Australian Open dove in semifinale avevano battuto i fratelli Bryan. La voglia di vincere in casa, nel circolo dove sono cresciuti, ha fatto la differenza.
Match molto equilibrato, Zeballos non ha perso neppur per un secondo la concentrazione e Andres Molteni ha fatto il suo dovere sotto rete. La coppia argentina quando il destino gli unisce dà i suoi buoni frutti: e’ la seconda volta infatti che giocano insieme un torneo e lo vincono. Se si decidessero a formare una coppia stabile sarebbero un doppio temibile anche in Coppa Davis. Per i tornei prossimi di doppio Zeballos non esclude di continuare con Molteni ma solo sino al completo recupero fisico del suo patner di sempre, il cileno Julio Leonardo Peralta Martínez.
Finali:
Thiem b. Bedene 62 64
Molteni/Zeballos b. Cabal/Farah 63 57 103