Da Wimbledon, Alessandro Terziani
La nona giornata di Wimbledon è scossa da un terremoto. Dopo l’uscita di Nadal lunedì, oggi escono clamorosamente di scena altri due Fab Four, Murray e Djokovic. Brilla una sola stella, quella di Roger Federer che supera nettamente in tre set Milos Raonic. Un match molto temuto dallo svizzero alla vigilia nonostante avesse vinto 9 dei 12 confronti diretti, ma gli ultimi due vinti da Raonic. I due si erano incontrati l’ultima volta proprio qui in semifinale lo scorso anno quando lo svizzero gettò al vento il quarto set e il match con due doppi falli consecutivi per poi perdere al quinto. Ma quelli erano un altro Federer e un altro Raonic.
I primi due set di Federer sono stati pazzeschi. Sembrava che giocassero a due sport diversi. Ingiocabile al servizio, Federer ha sommerso di vincenti il povero Raonic (27 solo nelle prime due frazioni di gioco) commettendo solo tre gratuiti. Il canadese si è difeso come ha potuto con il servizio, ma non è stato sufficiente a subire un break nel primo set e due nel secondo. Una lezione di tennis durata giusto un’ora, come il maestro con l’allievo.
Nel terzo set Federer ha un po’ allentato la morsa e si è assistito a scambi più equilibrati. Nel secondo gioco Raonic si procura la prima palla break dell’incontro, prontamente sventata dallo svizzero. Il canadese tiene piuttosto agevolmente i propri turni di battuta. Sul 4-3 per Raonic si disputa il gioco più lungo, 16 punti, dell’incontro. Federer, dopo aver commesso due doppi falli, si supera per annullare ben cinque pericolose palle break. Si giunge al tie-break. Raonic si porta sul 3-0 e deve servire due volte. Qui sale in cattedra Federer che infila cinque punti filati impreziositi da una stupenda risposta di diritto sull’1-3 e da un clamoroso passante in corsa di diritto sul 4-3. Un ace lo porta a servire per il match sul 6-4. Un rovescio del canadese in corridoio spalanca la porta della semifinale a un Federer in versione de luxe.
Venerdì Federer affronterà Berdych in semifinale. Lo svizzero è in vantaggio 18-6 negli scontri diretti, ma il giocatore ceco fu protagonista di una clamorosa vittoria proprio a Wimbledon nel 2010 quando poi perse in finale da Nadal. Al di là dei numeri e delle statistiche, il Federer ammirato oggi e in questo fantastico 2017 è sempre più il grande favorito di questi strani Championships.
Federer b. Raonic 64 62 76(4)
