Day 6: anche Federer e Djokovic agli ottavi, ma chi è il più in forma dei Fab Four?

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Da Wimbledon, Alessandro Terziani

 

La sesta giornata, che completava il quadro degli ottavi di entrambi i tabelloni, vede avanzare tutti i favoriti alla vittoria finale. Nel maschile vincono senza entusiasmare sia Federer che Djokovic. Superano il terzo turno anche Raonic, Sasha Zverev, Thiem, Berdych e Dimitrov. Sorprese, seppur relative, le sconfitte dei francesi Tsonga e Monfils ad opera, rispettivamente, del connazionale Mannarino e di Querrey. Nel femminile vincono i propri turni quasi tutte le giocatrici meglio classificate: Kerber, Muguruza, Radwanska, Kuznetsova, Vandeweghe, Wozniacki. Agli ottavi, contro pronostico, la sorprendente qualificata Martic e la Ribarikova.

 

Roger Federer aveva di fronte un avversario ostico come il mancino Misha Zverev, uno degli ultimi attaccanti puri in circolazione. Pensate che nell’incontro odierno ha servito 98 volte facendo ben 89 serve and volley. Non certo un giocatore che ti da ritmo. Il campione svizzero è riuscito a venire fuori da un primo set piuttosto complicato vinto al tie-break. Poi, con il passare del tempo, il tedesco ha perso freschezza e i suoi approcci a rete sono diventati meno efficaci. Un break nel secondo e uno nel terzo set sono stati sufficienti a Federer a controllare il prosieguo della partita. Ottimo il rendimento dello svizzero al servizio che ha concesso solo due palle break e un break sul 4-2 nel primo set. Il turno di lunedì con Dimitrov ci dirà sicuramente qualcosa di più sullo stato di forma di Federer.

 

Novak Djokovic aveva anch’esso un avversario sulla carta rognoso come il redivivo Ernst Gulbis, n.589 ATP entrato in tabellone grazie al ranking protetto, ex top ten nel 2014 dopo la semifinale al Roland Garros dove eliminò in cinque set Federer. Il lettone, che nel turno precedente aveva eliminato del Potro, è partito a razzo portandosi sul 4-2. Poi, improvvisamente, il black out. Djokovic, passata la tempesta, si è limitato a tenere la palla in campo lasciando che Gulbis sbagliasse l’inverosimile. Addirittura nove giochi filati per il serbo fino al 6-4 5-0. Nel terzo set il servizio ha permesso al lettone di tenere i propri turni di battuta fino al tie-break perso nettamente.  Un Djokovic che ha svolto il compitino troppo aiutato da un Gulbis a tratti irritante per la svogliatezza. Il prossimo turno contro Mannarino non dovrebbe rappresentare per il serbo un ostacolo probante.

 

Dei Fab Four, vista anche l’opaca prestazione di Murray con Fognini, il più in forma durante la prima settimana ci è sembrato Rafa Nadal che, se non pioverà la prossima settimana, sull’erba battuta si candida come il principale favorito. Il maiorchino è in grande fiducia e in una strepitosa condizione fisica. Vedere un nuovo Federer-Nadal in finale potrebbe non essere un’utopia.

 

RISULTATI

 

Maschile

Federer b. M.Zverev 76 64 64

Djokovic b. Gulbis 64 61 76

Raonic b. Ramos-Vinolas 76 64 75

A.Zverev b. Ofner 64 64 62

Thiem b. Donaldson 75 64 62

Berdych b. Ferrer 63 64 63

Mannarino b. Monfils 76 46 57 63 62

Dimitrov b. Sela 61 61 rit.

Querrey b. Tsonga 62 36 76 16 75

 

Femminile

Kerber b. Rogers 46 76 64

Muguruza b. Cirstea 62 62

Radwanska b. Bacsinszky 36 64 61

Kuznetsova b. Hercog 64 60

Rybarikova b. Tsurenko 62 61

Martic b. Diyas 76 61

Vandeweghe b. Riske 62 64

Wozniacki b. Kontaveit 36 76 62