Day 10: Muguruza travolge la Rybarikova e torna in finale dopo due anni

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Redazione, Giorgio Panini

 

Una Garbine Muguruza in versione schiacciasassi si conquista di forza il primo spot di finalista nel torneo di Wimbledon in gonnella. La spagnola nativa di Caracas in Venezuela ha concesso le briciole alla slovacca Magdalena Rybarikova, giunta a sorpresa seppur con pieno merito in semifinale dopo che si era aperta il tabellone grazie al successo sulla futuro numero 1 mondiale Karolina Pliskova.

Il match è un assolo della tennista iberica, oggi al numero 15 delle liste WTA ma con un recente passato di numero 2 raggiunto dopo aver vinto l’edizione 2016 Roland Garros. La differenza di pesantezza di palla è il leit motiv di tutto l’incontro: chi avrebbe dubbi sull’esito di una ipotetica sfida di boxe tra Tyson-Muguruza, un peso supermassimo, e Pacquiao-Rybarikova, un peso welter?

Durante il primo set la povera slovacca subisce in lungo e in largo i chili aggiuntivi messi dalla rivale su ogni colpo e l’esito è impietoso: 6-1 Muguruza in una rapida mezz’ora di gioco. Nel secondo parziale la trama non cambia e le difficoltà della numero 87 WTA, partita sotto per 4-0 in men che non si dica, non si smorzano certo con il game della bandiera conquistato dopo avere annullato altre due palle del 5-0 e triplo break: di lì a poco lo score diventa sempre più pesante sino al 6-1 6-1 finale dopo un’ora e 4 minuti di match a senso unico.

Termina così il sogno di Magdalena Rybarikova, comunque bravissima a inserirsi in un contesto WTA purtroppo orfano di grandi firme e di stelle brillanti: la slovacca, per il diciassettesimo Slam consecutivo, porta un nome nuovo tra le semifinaliste di un Major.

Continua invece il sogno targato Championships per una Garbine Muguruza che, in attesa di conoscere il nome dell’altra finalista dall’esito del match tra Venus Williams e Joanna Konta, può ora sognare quel titolo sfumato in finale nel 2015 per mano di Serena Williams.

 

Muguruza b. Rybarikova 61 61