È stato bello sognare l’impresa dopo l’eroica vittoria di Lorenzo Sonego contro Denis Shapovalov ma sarà il Canada a sfidare l’Australia nella finale di domani. Felix Auger-Aliassime domina Lorenzo Musetti nel secondo singolare portando la gara in parità e si rivela decisivo nel confronto del doppio che nessuno poteva aspettarsi. L’esito dei singolari, che hanno messo fuori gioco Shapovalov, e un fastidio al polpaccio che ha impedito a Bolelli di scendere in campo, mette di fronte Fognini e Berrettini da una parte e Pospisil e Felix dall’altra a giocarsi la finale.
Il Canada apre i giochi e i primi due game vanno via veloci. Nel terzo, con Pospisil titubante al servizio, Fognini si scatena, piazza passanti millimetrici, è implacabile sotto rete e con il supporto di Matteo segna il break per gli azzurri, consolidandolo con un turno di battuta a zero. Nel sesto game però i canadesi rispondono bene, e Matteo, poco reattivo, è costretto a cedere il proprio turno di battuta. Tocca a Pospisil servire di nuovo e non si consegna una seconda volta firmando il sorpasso. L’ordine dei servizi porta i giocatori al tie break dominato 7-2 dalla coppia canadese che oppone un Pospisil rinato al servizio a un Berrettini poco brillante.
Matteo manca dalle gare da più di un mese, è lontano dalla sua miglior condizione ma le circostanze lo costringono a superarsi e lo fa all’inizio del secondo parziale portando l’Italia sul due a zero. Purtroppo però il miglior momento di Berrettini coincide con il peggiore di Fognini che con un grave passaggio a vuoto condito due doppi falli, cede il servizio. Rimesso in gioco il Canada, si procede alla medesima velocità di crociera, con Fognini rientrato in partita, Auger-Aliassime molto solido e Pospisil e Berrettini a fasi alterne. Il servizio è decisivo fino all’undicesimo game quando Fognini lo perde per la seconda volta danneggiato da due gravi errori di Matteo sotto rete. Il Canada serve per la finale ed è Felix a prendersi la responsabilità di farlo. Due fenomenali risposte di Fabio gli complicano la vita e gli costano due palle del contro break che però annulla con due ace. Felix è in fiducia, si prende il match point che converte con grandissima sicurezza.
In apertura di programma Lorenzo Sonego con una partita sensazionale portava gli azzurri in vantaggio dopo tre ore e quindici minuti di lotta frenetica contro Denis Shapovalov.
Un dato su tutti chiarisce sembra ombra di dubbio il valore della sublime prestazione a livello mentale di Lorenzo: dodici palle break annullate su tredici servendo prime palle di servizio che non lasciano scampo. Non c’è dubbio, a livello di colpi Shapovalov è più forte e possiede una maggiore varietà di soluzioni ma Lorenzo oggi mette in mostra una superiorità caratteriale che decide l’esito del match. L’inizio però è traumatico. Sonego parte al servizio e subisce un passivo di zero punti a nove trovandosi sotto di un break e 0-15 sul suo secondo turno di battuta tramortito dalle risposte fenomenali di rovescio del canadese, dalle traiettorie del suo servizio mancino e dai vincenti colpiti in scioltezza. L’azzurro però si scuote con un’aggressiva discesa a rete ed entra finalmente in partita portando a casa un game fondamentale. Il canadese, come noto, non brilla in continuità e il momento dei regali arriva prima di quanto si potesse immaginare. Lorenzo fa sentire la sua presenza sul campo, porta all’errore il suo avversario preso dalla fretta e mette a segno il contro break. Ristabilito l’ordine dei servizi il livello via via cresce. E cresce anche la determinazione di Lorenzo che annulla due palle break con coraggio nel settimo game, si salva ai vantaggi con determinazione nel nono e trionfa al tie break vincendo i punti più importanti con una solidità straordinaria.
L’andamento del secondo set è più lineare rispetto al primo, il servizio è decisivo, i giocatori si esprimono bene e risolvono i rari momenti potenzialmente delicati senza difficoltà. Nel decimo game cambia improvvisamente la situazione. Shapovalov risponde da più lontano con l’intento di far partire lo scambio, prende meno rischi e si procura cinque palle break, le prime tre consecutive. Lorenzo però non trema, le annulla giocando in modo coraggioso e con gran merito sigla il cinque pari. Senza più scosse si arriva ancora al tie break ed è Lorenzo ad andare in vantaggio di un mini break ma, al momento di servire per procurarsi il match point, Shapovalov si impone nello scambio più duro e lungo della partita e ristabilisce l’equilibrio. Lorenzo, in debito d’ossigeno, commette un doppio fallo regalando un set point al canadese che converte con insolita concretezza.
Il set decisivo comincia dopo due ore e dieci minuti di lotta serrata e la piega non cambia. Si continua a giocare punto a punto. Sonego salva due palle break nel game d’apertura e poi si susseguono scambi di eccezionale qualità quando i servizi non sono determinati. La stanchezza inizia a farsi sentire e il servizio diventa altalenante. Nel sesto game il canadese concede una palla break commettendo due doppi falli ed altri gratuiti ma ne esce con due prime ingiocabili e un punto gestito con saggezza. Subito dopo tocca a Lorenzo fronteggiare tre palle break sulle quali anche lui piazze tre gran prime e poi sale 4-3 con due fucilate di dritto. La fine del match si avvicina e la tensione si fa sempre più pesante. Il cuore di Lorenzo è forte mentre quello del canadese cede e lo porta a commettere tre doppi falli nel decimo game. Sonego è granitico, sfrutta al meglio le sue occasioni e si prende la vittoria.
Con l’Italia avanti c’è una febbrile attesa per il secondo singolare che vede di fronte Lorenzo Musetti e Felix Auger-Aliassime. Il primo in campo forte del vantaggio e il secondo costretto a vincere. Tra i due è il secondo ad avere la meglio, più consistente e costante, e a portare il Canada sull’uno pari. I primi game vedono i giocatori procedere alla medesima andatura protetti dal servizio ma il canadese si dimostra un demolitore invisibile e, appena Lorenzo non mette in campo la prima palla, è pronto ad aggredirlo prendendosi il break nel sesto game. Con una fredda gestione dei propri turni di battuta Felix chiude 6-3 in poco più di mezz’ora.
La musica non cambia nel secondo parziale e dopo il primo game, salvato ai vantaggi da Musetti, il servizio domina. Nello sviluppo del gioco però il canadese dimostra di essere più propositivo e inevitabilmente mette a segno il break nel nono game mettendo fine alla sfida con un tranquillo turno di battuta.