Benvenuti al consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica. Nelle ultime settimane abbiamo analizzato varie fasi della partita di tennis: la fase del match, l’aspetto mentale, le capacità necessarie da avere per provare a portare a casa la partita, come vincere i punti importanti, come essere camaleontici ecc ecc…
COME AFFRONTARE IL RISCALDAMENTO, IL PALLEGGIO E LO STUDIO DELL’AVVERSARIO
Oggi per concludere il nostro approfondimento sulla partita di tennis, andiamo a parlare delle fasi finali, nello specifico come giocare l’ultimo game, quello che ci porta alla vittoria, ed il match point sia a favore che contro.
Questo argomento chiaramente è un po’ border-line, nel senso che non esiste un modo per giocarsi queste circostanze. Affrontare l’ultimo game della partita in vantaggio, è chiaramente una situazione che ci avvicina alla vittoria, ma dipende comunque da altri fattori; ad esempio se siamo al servizio, o alla risposta, tanto per dirne uno di discreta importanza. Allo stesso modo, non esiste un modo per affrontare il match Point sia favore che contro, che non sia quello di vincere quel punto. Ovvio, direte voi, sì, proprio cosi, scontato.
Affrontare l’ultimo game del match significa esser arrivati vicini alla vittoria. Dunque come si gioca quel game? In vantaggio bisogna solo continuare a fare ciò che abbiamo fatto per tutta la partita, ma chiaramente bisogna sapere che sono quei 4 punti che ci portano alla vittoria, gli ultimi 4 da conquistare. Conta solo vincere quei 4 punti, e non c’è null’altro che sia più importante.
Non esiste un modo per vincerli, bisogna portare i punti a casa è usare la testa, avere la fame, la voglia, la concentrazione al massimo. Quel game rappresenta l’ultimo ostacolo, in quel Momento, come abbiamo visto nell’articolo precedente, non conta nulla, i punti vengono prima di tutto, non conta la bellezza del punto, non conta come colpite il dritto, non conta come la palla la mandiate dall’altra parte, conta solo che questo accada.
L’unico obiettivo, in una partita di tennis molto equilibrata chiaramente, in cui c’è stress, tensione, ansia, paura di vincere ecc… è quello di far giocare un altro colpo all’avversario, riuscire a portarsi avanti nel punteggio. Ricordate che in questo tipo di situazione, il primo punto è fondamentale! Il primo quindici di questo game può indirizzare il game, portarsi avanti 15-0 /0-15 può sembrarvi nulla, ma dal punto di vista psicologico è vitale portarsi subito avanti, e dovete conoscere queste dinamiche, ragazzi miei. Quando affrontare queste situazioni dovete avere ben chiari in testa questi dettagli.
Vincere il primo punto del game significa che vi mancano 3 punti alla vittoria, mentre l’avversario, nella migliore delle ipotesi, vincendo il punto successivo, dovrà comunque farmi 3, come voi. Capite che si gioca sui dettagli, sulla fase psicologica, siamo oltre la partita di scacchi, è una battaglia mentale.
Dunque portare a casa quel punto è vitale, poi bisogna giocarsi gli altri, è chiaro che serve attenzione al massimo, non posso provare a forzare senza criterio una palla in questa situazione di punteggio. Posso provare a comandare il gioco, certo, il coraggio serve, va bene, soprattutto perché è roba rara in queste occasioni, ma badate bene a non confondere coraggio con incoscienza. L’incoscienza può costarvi cara, è come giocare d’azzardo.
Questo per dire che per vincere questi punti non conta il modo, dovete fare ciò che vi sentite di fare in quell’occasione, e non c’è una regola scritta, ognuno ha le proprie sensazioni, e le proprie percezioni, in quei momenti delicati, e sarà fondamentale decidere bene, sentire cosa è più giusto fare, per portare a casa quei punti, perché vi ripeto, l’unica cosa che conta in quei momenti lì è vincere il punto, non importa come, conta solo portarlo a casa.
Per affrontare il match point il discorso è simile, ma ancora più estremo. Un match point è un punto in cui termina la partita, da vincitori o sconfitti, quindi affrontarlo beh, è molto stressante in entrambi i casi, sicuramente più se siamo sotto. Mi rifaccio a quanto detto sopra, non esiste un modo per giocare un match Point, bisogna sentirlo, e decidere in base alle sensazioni. Certo la prima regola è sempre giocare la palla dall’altra parte del campo, poi sta a voi se provare a tenere, o ad osare.
Ma come detto dipende dalle vostre sensazioni. Queste fasi, questi concetti, sono fondamentali per acquisire una mentalità vincente. Se non si è pronti mentalmente, difficilmente si arriverà a giocarsi queste occasioni e vincere il match. Dipende tutto dalla testa, è da lì che parte tutto.
Concludo dicendo che come avrete capito, per vincere una partita di tennis c’è bisogno di tante cose, quando si arriva poi a queste fasi finali, conta la mentalità, la paura, il coraggio, la tensione, ci sono troppe componenti, ma come ho detto già mille volte, l’unica cosa che conta è vincere quel punto, e l’altro ancora, fino al match Point, quindi non conta il COME, conta solo VINCERLO.
La linea tra vincere e perdere è molto sottile, e la differenza la fanno i dettagli. Ricordate sempre che poi alla fine… chi vince festeggia, chi perde spiega.
Giuseppe Abbate
Istruttore di tennis FIT – PTR – International coach MTMCA Next coach GPTCA level C
Specializzato in tecnica, biomeccanica e videoanalisi
Laureato in lingue e letterature straniere