Acclamato e richiesto dal pubblico dell’Abama Tennis Academy, Matteo Gigante è comprensibilmente l’uomo più atteso del Tenerife Challenger 3. Fresco vincitore del torneo organizzato da MEF Tennis Events della scorsa settimana, il romano proverà a ripetersi nel terzo e ultimo evento organizzato sull’isola canaria. L’esordio è stato da manuale, un 6-1 6-3 all’ex numero 85 del mondo Dennis Novak, che ha provato senza successo ad opporre resistenza. Il finalista di Tenerife 2, Stefano Travaglia, è invece uscito di scena per mano di Lukas Neumayer, che si è imposto per 6-3 6-2. Ha dovuto invece alzare bandiera bianca Alessandro Giannessi ritiratosi per un problema al ginocchio destro quando era in svantaggio 6-3 1-0 contro Carlos Lopez Montagud. La grande sorpresa del giorno è invece il successo di Raul Brancaccio, che dopo aver passato a pieni voti le qualificazioni, si è preso lo scalpo della prima testa di serie Zsombor Piros per 1-6 6-2 6-3.
Brancaccio manda Piros KO – È successo di tutto in 1 ora e 18 minuti sul Campo 3 dell’Abama Tennis Academy, dove il qualificato Raul Brancaccio ha sconfitto la prima testa di serie Zsombor Piros per 1-6 6-2 6-3. La sfida è stata segnata da tre set rapidissimi, con l’inerzia che si è sorprendentemente ribaltata in pochi istanti: “Sono partito male, ma sono gradualmente cresciuto e ho trovato il picco della forma nel terzo set. Piros sta lottando per entrare in Top 100 e sta vivendo uno dei migliori momenti della sua carriera, per me quindi è un bel successo”. Prima di arrivare sull’isola Brancaccio non aveva vinto un match nel 2024, ma già la scorsa settimana aveva raggiunto il secondo round dopo aver superato le qualificazioni. Questa settimana si è ripetuto confermando le proprie aspettative di poter far bene su dei campi dove già lo scorso anno aveva disputato una finale: “Ho vissuto un momento complicato, ma il tennis è fatto di questi alti e bassi. A Tenerife l’obiettivo era giocare tanti match e con quello di secondo turno sarò a quota otto in due tornei. L’isola? Clima perfetto per scendere in campo e sto benissimo qui”. Quello di giovedì contro lo spagnolo Daniel Merida sarà un quasi derby, dato che i
due si allenano a un’ora di distanza. L’azzurro fa base a Valencia, mentre il tennista di casa si allena nella vicina Alicante.
Gigante fa sembrare tutto facile – Il punteggio finale è netto, ma le insidie non sono mancate. Matteo Gigante riparte nel Tenerife Challenger 3 da sesta testa di serie e dalla vittoria per 6-1 6-3 sull’austriaco Dennis NovaI. il classe 2002 azzurro, questa settimana numero 156 del mondo a una posizione dal proprio best ranking, ha preso il largo sin dall’inizio riuscendo ad imporsi con costanza sullo scambio prolungato. Le certezze della scorsa settimana sembrano non aver abbandonato “Giga”, che vuole affrontare anche questo torneo giorno dopo giorno: “Non era un primo turno facile e sono contento di averlo vinto giocando così bene. Sono stato solido dall’inizio alla fine, anche quando lui ha provato a rientrare negli ultimi game. Obiettivo della settimana? Come ho detto per la stagione penso di partita in partita ed è un atteggiamento che sta dando i suoi risultati”. Già domani Gigante tornerà in campo per affrontare il lucky loser Mitchell Krueger, che oggi ha vinto 6-7(5) 6-4 7-6(7) annullando un match point a Daniel Rincon.
CHALLENGER TENERIFE
1° turno
Raul Brancaccio (Q) b. Zsombor Piros (1) 1-6 6-2 6-3
Daniel Merida (WC) b. Yaroslav Demin 6-0 6-1
Dimitar Kuzmanov b. Rudolf Molleker (7) 6-4 4-6 6-3
Carlos Lopez Montagud (Q) b. Alessandro Giannessi 6-3 1-0 ret.
Lukas Neumayer b. Stefano Travaglia 6-3 6-2
August Holmgren (Q) b. Ilya Ivashka (8) 6-3 7-5
Yunchaokete Bu (5) b. Hadyd Habib (Q) 6-4 2-6 6-3
Jozev Kovalik (Alt) b. Iliyan Radulov 7-5 6-2
Matteo Gigante (6) b. Dennis Novak 6-1 6-3
Mitchell Krueger (LL) b. Daniel Rincón a 6-7(5) 6-4 7-6(7)
Alejandro Moro Cañas (Q) b. Oriol Roca Batalla (9) 7-5 6-4