Marco Cecchinato e Matteo Arnaldi staccano il pass per le semifinali degli Internazionali di tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi) in dirittura d’arrivo sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio.
Nella giornata dedicata ai quarti di finale il 29enne di Palermo (n.142 ATP), quinta testa di serie, dopo il successo in rimonta col brivido giovedì, quando ha piegato 67(3) 76(6) 6-2 su Francesco Forti (n.453 ATP), proveniente dalle qualificazioni, annullando anche un match-point sul 6-5 nel secondo set, ha sconfitto 76(3) 61 il qualificato monegasco Valentin Vacherot (n.388 ATP), autore dell’eliminazione al primo turno di Giulio Zeppieri (n.143 ATP), terzo favorito del seeding.
Dopo aver mancato una palla-break nel game d’apertura, il siciliano – qui vincitore nel 2013 del suo primo titolo importante di una carriera che lo ha portato al 16° posto mondiale e a raggiungere una storica semifinale al Roland Garros – ne ha dovuta fronteggiare a sua volta una nel secondo gioco per poi trovarsi 0-40 nel sesto, cavandosi d’impaccio da una situazione delicata con alcuni colpi vincenti prima di cogliere il 3-3. Nel nono game Cecchinato si è procurato una chance di break, ma ha affossato in rete il diritto e il monegasco è salito 5-4. Per dirimere l’equilibrio si è reso necessario il “gioco decisivo”, nel quale un doppio fallo di Vacherot ha spinto sul 3 a 0 il palermitano, riagganciato però dopo un punto ripetuto da regolamento per il cappellino del rivale caduto a terra. Sul 3-3, tuttavia, il 23enne del Principato – per la prima volta nei quarti di un torneo Challenger – si è irrigidito e una serie di errori di diritto ha consentito all’italiano di incamerare il set (7 punti a 3).
Nella seconda frazione il giocatore seguito da coach Massimo Sartori ha strappato la battuta all’avversario nel quarto game (3-1), break confermato per il 4-1 e poi ripetuto volando sul 5-1 e sullo slancio chiudendo il discorso dopo un’ora e 38 minuti, nonostante un piccolo brivido per una caduta con leggera distorsione della caviglia.
Dal canto suo Arnaldi (n.204 ATP), ottava testa di serie, nell’incontro che ha aperto il programma sul Centrale ha regolato per 64 62, in un’ora e 10 minuti, l’ungherese Fabian Marozsan (n.248 ATP), che nei due turni precedenti aveva eliminato i Next Gen azzurri Flavio Cobolli (n.134 ATP), in gara con una wild card e n.4 del seeding, e Matteo Gigante (n.274 ATP).
Dopo aver mancato due palle-break nel terzo gioco, è stato il 21enne di Sanremo a dover fronteggiare una pericolosa palla-break sul 4-3 per l’avversario, poi con una grande difesa il Next Gen azzurro si è portato 0-40, riuscendo a strappare a zero la battuta al magiaro. E con lucidità il giocatore allenato da Alessandro Petrone ha sfruttato l’occasione incamerando il set grazie ad una risposta di rovescio sbagliata di Marozsan. Il quale ha accusato il colpo e con il primo doppio fallo della sua partita ha perso il servizio nel game di apertura della seconda frazione, Arnaldi “da formichina”, con attenzione, ha conservato il break di vantaggio e, complici gli errori dell’ungherese, nel settimo gioco ha bissato lo “strappo” (5-2), per poi volare sul 40-0 e chiudere al secondo match point, lanciando l’urlo liberatorio per un successo che gli apre le porte della Top 200 mondiale.
“Sono davvero molto contento della mia prestazione – il commento del tennista ligure, che nel 2022 ha centrato la qualificazione al Masters 1000 di Roma e conquistato a Francavilla il primo titolo nel circuito Challenger – anche perché sono rimasto concentrato dall’inizio alla fine, riuscendo a sviluppare le mie trame. E proprio l’essere stato solido e aver giocato ogni punto, anche quando ero sotto 40-0, penso sia stata la chiave contro un avversario che ama spingere e può farti tanti vincenti ma anche commettere diversi errori, quindi senza darti ritmo”.
Arnaldi sabato nel match che vale l’ingresso in finale dovrà vedersela con il coetaneo rumeno Filip Cristian Jianu (n.329), che dopo aver estromesso lo spagnolo Carlos Taberner (n.108 del ranking), primo favorito del seeding, si è sbarazzato per 62 64, in un’ora e mezza, dello spagnolo Nikolas Sanchez Izquierdo (n.252 ATP), raggiungendo la sua seconda semifinale stagionale a livello challenger dopo quella ad Aguascalientes.
Nell’ultimo quarto di finale Alexander Weis (n.423 ATP), 25enne di Bolzano, passato attraverso le qualificazioni e capace di centrare le prime vittorie in un tabellone principale di questo circuito, ha ceduto per 7-5 6-0, in un’ora e un quarto di partita, al russo Pavel Kotov (n.130 ATP), seconda testa di serie.
Sarà dunque il 23enne di Mosca l’avversario di Marco Cecchinato, n.5 del seeding, nella prima semifinale sabato.
Challenger San Marino
RISULTATI
Matteo Arnaldi (ITA, 8) b. Fabian Marozsan (HUN) 6-4 6-2
Marco Cecchinato (ITA,5) b. Valentin Vacherot (MON, q) 7-6(3)
Filip Cristian Jianu (ROU) b. Nikolas Sanchez Izquierdo (ESP) 6-2 6-4