Gipo Arbino, storico coach di Lorenzo Sonego, è comunque soddisfatto: “Dopo due mesi e mezzo senza tornei, il rientro è più che positivo. Peccato per quel problema all’addome a inizio secondo set: sono fastidi che ti restano nella mente e non riesci più a esprimerti al meglio. Ma la settimana è andata bene”.
In effetti, per un set Lorenzo Sonego (22 anni) ha dato spettacolo al Trofeo Dimmidisì di Manerbio (43.000€, terra battuta) contro il 24enne spagnolo Roberto Carballes Baena che sta facendo incetta di titoli e punti ATP nei tornei Challenger italiani. Lo spagnolo non ha fiammate di alto livello, ma è giocatore solido, che regala pochissimo e fisicamente non cede mai (“Al terzo set era logico che ne avesse di più lui2 ha ammesso coach Arbino). Sonego è andato sotto due volte di un break, lo ha sempre recuperato rapidamente, non ha sfruttato due set point sul 5-4 ma ha chiuso il primo set 7-5 con un bellissimo rovescio lungolinea, certamente non il suo colpo più sicuro.
Poi il già citato problema all’addome, probabilmente sforzato molto nello spingere la battuta, col quale ha raccolto percentuali molto alte (anche oggi il 76% dei punti con la prima di servizio). Il secondo set è volato via rapidamente dopo l’intervento del fisioterapista, mentre nel terzo ha pagato un break nel gioco di avvio, mai più recuperato perché Carballes Baena non ha più sbagliato nulle e non ha concesso la minima palla break.
IL FAVORITO? TOMMY ROBREDO
Mentre sul campo 3 Elias Ymer ha sconfitto nel match tecnicamente più piacevole la giovane promessa spagnola di 20 anni, Carlos Taberner, dotato di ottimi fondamentali e un dritto che lascia fermo, un altro spagnolo si qualificava per le semifinali, cioè Guillermo Garcia Lopez, contro il tedesco Oscar Otte che ha lottato nel primo set (perso 7-3 al tie-break) prima di “sciogliere” nella seconda frazione, dove non ha conquistato nemmeno un gioco.
Continua invece la corsa di Tommy Robredo, 35 anni, ex top 10, scivolato a causa di un grave infortunio al numero 182 ATP. Il ceko Adam Pavlasek, 22enne che sta avvicinando la top 100, ha resistito una mezz’ora al ritmo imposto dall’iberico. Ceduto una prima volta il servizio break che gli è costato il primo set) non c’è più stata partita, con Robredo che sembra tornato su ottimi livelli fisici (“Ho superato tutti gli acciacchi e ho molta voglia di tornare in alto”), con i piedi che viaggiano a mille e un dritto che fa sempre molto male. Al servizio ha concesso solo le briciole (e due palle break annullate in tutto il match), mostrando una grande continuità e solidità di gioco. Manerbio ha trovato il suo grande favorito per il successo finale.
TROFEO DIMMIDISI’ MANERBIO (43.000€, terra battuta)
Quarti Singolare
Elias Ymer (SWE) b. Carlos Taberner (SPA) 7-6(5) 7-5
Roberto Carballes Baena (SPA) b. Lorenzo Sonego (ITA) 5-7 6-2 6-4
Guillermo Garcia Lopez (SPA) b. Oscar Otte (GER) 7-6(3) 6-0
Tommy Robredo (SPA) b. Adam Pavlasek (RCE) 6-4 6-2
Semifinale di Doppio
Hugo Nys / Romain Arneodo (FRA-MON) b. Ariel Behar (URU) / Salisbury (GBR) 1-6 6-2 18-16