Come spesso accade nei tornei su terra battuta, la Spagna comanda e qualifica due giocatori nella finale del torneo ATP Challenger di Manerbio. Guillermo Garcia-Lopez esce vincitore da un’autentica battaglia contro lo svedese Elias Ymer, mentre Roberto Carballes Baena ha disposto facilmente dell’ex top 10 Tommy Robredo.
Non si può certo parlare di sorpresa quando due spagnoli si affrontano nella finale di un torneo sulla terra battuta. E difatti è quanto accadrà domani al Trofeo Dimmidisì di Manerbio (ATP Challenger, 43.000€, terra battuta) dove si giocheranno il titolo Guillermo Garcia-Lopez e Roberto Carballes Baena.
La prima semifinale è stata un’autentica battaglia, per intensità degli scambi e game infiniti, al punto che per ventinove giochi sono servite due ore e 48 minuti. Ymer, seguito sugli spalti da Robin Soderling, ex top 10 che lo segue appena possibile, è partito forte con un break in avvio, prima di cedere quattro giochi consecutivi, sprecare un paio di occasioni sul 4-5 e cedere il primo parziale.
Dagli spalti, Soderling continuava a incitarlo a spingere, prendere rischi, essere aggressivo, mentre Garcia-Lopez, meno esplosivo del suo avversario (al quale rende 13 anni, 34 a 21) riusciva a gestire gli scambi con maggiori variazioni e soprattutto usando bene il rovescio lungolinea. Nel secondo set, scendeva la percentuale di prime di Garcia-Lopez che faticava tantissimo nei suoi turni di battuta e cedeva la frazione per 6-3.
Nel terzo set, quando lo spagnolo sembrava un po’ stanco, era invece il giovane svedese a subire un calo. Nei primi tre turni di servizio salvava ben 6 palle break, ma la settima era quella decisiva, con Garcia-Lopez che chiudeva il match con grande autorità, servendo nel terzo set solo il 52% di prime palle ma concedendo solo il 20% dei punti al servizio. “Un match molto lottato – ha detto Garcia-Lopez dopo il successo – con scambi intensi e game molto lunghi. Sono stato bravo a rimanere concentrato all’inizio del terzo set, a concedere poco al servizio anche se ho sprecato troppe occasioni prima di chiudere. Comunque sono molto felice e speriamo di chiudere al meglio la settimana con la finale di domani”.
A sorpresa, poca storia nella seconda semifinale. Tommy Robredo aveva molto ben impressionato nel match di ieri ma evidentemente non ha ancora nelle gambe la preparazione per giocare quattro partite consecutive, lui che è reduce da un brutto infortunio. E così, Roberto Carballes Baena ha disposto facilmente del suo avversario, concedendo le briciole al servizio nel primo set (solo tre punti persi su 23 giocati) e scappando via di due break anche all’inizio del secondo set. Qui, l’unico sussulto della partita di Robredo che recuperava un break, pur senza mai dare la sensazione di poter ribaltare l’incontro. E infatti, un nuovo break nel nono gioco consegnava la finale a Carballes Baena. Il quale, dopo la vittoria nel Challenger di Cortina e la finale in quello di Cordenons, dovrà ringraziare gli organizzatori italiani se riuscirà ad entrare nella top 100 mondiale, traguardo che avvicinerebbe non poco dovesse vincere la finale di domani.
La finale è prevista per le ore 16.15.
TROFEO DIMMIDISI’ MANERBIO (43.000€, terra battuta)
Secondo Turno Singolare
Guillermo Garcia-Lopez (SPA) b. Elias Ymer (SWE) 6-4 3-6 6-4
Roberto Carballes Baena (SPA) b. Tommy Robredo (SPA) 6-4 6-3
Finale Doppio
Hugo Nys / Romain Arneodo (FRA-MON) b. Mikhail Elgin / Roman Jebavy (RUS-RCE) 4-6 7-6(3) 10-5
Mikhail Elgin / Roman Jebavy (RUS-CZE) b. Lucas Miedler / David Pel (AUT-NED) 6-2 4-6 10-2