Challenger Bergamo 2020, tabelloni: Leo Borg nel main draw insieme a diciassette italiani

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Nella foto Leo Borg, 16 anni, figlio dell'undici volte vincitore Slam Bjorn

Ci sarà anche il figlio di Bjorn, 16 anni, nel tabellone principale del Challenger Bergamo Trofeo Perrel-Faip. Per lui sarà la prima esperienza nel circuito professionistico. Il tabellone comprende 17 azzurri ed è guidato da Lorenzo Giustino e Roberto Marcora. Al primo turno, occhi puntati su Marchenko-Pellegrino. Attesa per Musetti, Vavassori e Ocleppo.

Qualche anno fa, il Pala Agnelli di Bergamo aveva ospitato Djordje Djokovic, fratello minore dell’attuale numero 1 del mondo. Nel 2020, a dare un pizzico di interesse in più alla quindicesima edizione del Challenger Bergamo Trofeo Perrel-Faip (46.600€, Greenset) ci sarà nientemeno che il figlio di Bjorn Borg. Con una wild card dell’ultim’ora, gli organizzatori hanno concesso un posto in tabellone al 16enne Leo Borg (avuto dall’ex campione svedese con l’ultima moglie Patricia Ostfield), che proprio a Bergamo giocherà il primo torneo professionistico della sua carriera (ITF compresi).

Fino a oggi, il ragazzo nato il 15 maggio 2003 si è limitato all’attività giovanile. In questo momento è numero 98 del mondo in virtù dei buoni risultati a cavallo tra il 2019 e il 2020. Ha chiuso l’anno vincendo il suo primo titolo a Tel Aviv, poi a gennaio ha colto una bella semifinale a San Josè, in Costa Rica, in un torneo Grade 1. Il ragazzo ha già fatto parlare di sé qualche anno fa, quando ha interpretato il padre da piccolo nel film “Borg vs. McEnroe”. La curiosità è che aveva partecipato ai provini senza sapere quale fosse l’oggetto del film. Si rivelò talmente bravo che il regista, il danese Janus Metz, pensò bene di scritturarlo.

Sotto contratto con la stessa azienda di abbigliamento che ha accompagnato gli anni d’oro del padre, aveva destato curiosità la scorsa estate: ha giocato le qualificazioni della prova junior a Wimbledon, sugli stessi campi in cui il mitico Bjorn vinse cinque edizioni di fila, tra il 1976 e il 1980. Va detto che il padre non segue in prima persona le vicende del figlio, che si fa seguire dal tecnico svedese Rickard Billing. Vista la giovane età, è difficile capire fino a dove potrà spingersi: è certo che potrà giocare i tornei giovanili fino a tutto il 2021 e che Bergamo rimarrà una tappa cruciale del suo percorso, la prima volta tra i “grandi”. Il sorteggio del tabellone principale, effettuato nel pomeriggio di sabato, gli ha dato in sorte un qualificato.

 

MUSETTI, OCLEPPO E VAVASSORI: SPETTACOLO GIÀ AL PRIMO TURNO

Nel rispetto delle norme inaugurate lo scorso anno, il tabellone a 48 giocatori prevede 16 “bye” per le teste di serie. In campo ben 17 italiani, compresi i primi due del seeding. A guidare le teste di serie c’è il napoletano Lorenzo Giustino, che attende il vincitore di Gakhov-Serdarusic, mentre l’atteso Roberto Marcora esordirà contro il vincente del baby-derby azzurro tra Giulio Zeppieri e la wild card FIT Flavio Cobolli.

Dando un’occhiata ai match di primo turno, emergono subito partite interessanti: il clou sarà Marchenko-Pellegrino, con il talentuoso pugliese chiamato all’impresa contro l’ucraino, ex top-50 ATP nonché semifinalista nel 2015. Grande curiosità per Lorenzo Musetti: qualora dovesse superare il francese Baptiste Crepatte, avrebbe un match affascinante (ma alla portata) contro Frederico Ferreira Silva, numero 3 del tabellone.

Tra gli altri azzurri impegnati al primo turno si segnala Andrea Arnaboldi, “fedelissimo” del Challenger Bergamo (per lui è la settima partecipazione), che sta vivendo un buon momento di forma ed esordirà contro lo slovacco Lukas Klein per dare il via alla caccia alla semifinale, suo miglior risultato, colto nel 2014. Si sono improvvisamente accesi i fari su Julian Ocleppo: classe 1997, il figlio dell’ex davisman Gianni (top-30 ATP negli anni 80) è reduce da una sorprendente semifinale al torneo Challenger di Bengaluru, in India. Cercherà di estendere a Bergamo il suo gran momento di forma: parte contro un qualificato, poi avrebbe l’altro azzurro Filippo Baldi.

Occhi puntati anche su Andrea Vavassori: il torinese, interprete di uno spettacolare serve and volley, ha deciso di giocarsi tutto in singolare dopo aver dimostrato di poter essere molto competitivo in doppio. Parte contro lo slovacco Alex Molcan, poi al secondo turno avrebbe un test interessante contro il ceco Zdenek Kolar. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Il pubblico bergamasco potrà fare il tifo per il 17enne Filiberto Fumagalli, tesserato per il Tennis Club Città dei Mille. Fumagalli, classificato 2.4 , ha ricevuto una wild card per le qualificazioni che inaugureranno il programma nella mattinata di lunedì. L’appuntamento è dal 17 al 23 febbraio presso il Pala Agnelli di Bergamo e il Palasport di Alzano Lombardo. Nel rispetto della tradizione, l’ingresso al pubblico sarà gratuito per tutta la durata della competizione.

 

Challenger Bergamo 2020 – i tabelloni di SINGOLARE e DOPPIO