Cédric Pioline, l’Étoile del tennis francese

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Cédric Pioline

Nel 1956 a Parigi si disputò il campionato mondiale di pallavolo femminile e in finale l’Unione Sovietica sconfisse la Romania. É fra i campi di pallavolo che una delle giocatrici della nazionale romena incontrò il pallavolista francese Maurice Pioline e dalla loro unione nacque Cédric Pioline. Contrariamente ai genitori il futuro di Cédric non si realizzerà nel mondo della pallavolo, ma in quello del tennis.  

Nel 1993 Cédric Pioline partecipò allo Us Open, presentandosi con un solo titolo conquistato con Marc Rosset nel torneo di doppio tenutosi a Gstaad pochi mesi prima. Il punto di forza di Pioline risiedeva nel suo rovescio a una mano, che il tennista eseguiva con una lenta apertura, che acquistava  velocità  in maniera repentina nel momento di impatto con la palla, spiazzando gli avversari. Il suo servizio era potente e spesso gli consentiva di prendere l’iniziativa e condurre lo scambio. La regolarità da fondo campo era un’altra grande caratteristica di Pioline, i cui colpi non erano molto angolati, ma diretti la maggior parte delle volte al centro del campo, in modo da prolungare lo scambio con l’avversario senza aver fretta di chiudere il punto. 

Il giovane tennista francese dimostrò fin dal primo turno di saper mantenere la concentrazione e di rimanere  freddo nei momenti decisivi del match, conquistandosi  punti decisivi per l’esito della  partita. Nel primo match del torneo affrontò il tennista tedesco Prinosil in una partita molto combattuta. Dopo aver perso il primo set al tie break, Pioline si aggiudicò i due set successivi. Prinosil riuscì comunque a vincere il quarto set, ma Pioline si dimostrò decisivo nel quinto e ultimo set, concedendo all’avversario un solo game. Il tennista francese vinse nel secondo turno sempre al quinto set contro il tennista americano Palmer, conquistando l’accesso al terzo turno. 

Il suo sfidante era lo svedese Mats Wilander, vincitore di sette titoli del grande slam, a cui era stata concessa una wild card dagli organizzatori dello Us Open. Pioline diede il meglio di sé, dando prova di grande resistenza e tenacia, vincendo il match in tre set, con un triplo 6-4. Agli ottavi di finale c’era ad attenderlo il numero 1 ATP Jim Courier, già vincitore di quattro titoli slam. Pioline non si lasciò intimorire dalla fama del suo avversario e diede vita a una partita emozionante, dove ogni punto era giocato con estremo sacrificio e sofferenza. Nella prima fase della partita, ciascun giocatore si aggiudicò un set, in un match molto equilibrato. Gli sforzi del tennista francese furono ripagati nel terzo e quarto set, quando si aggiudicò due palle break fondamentali, che gli permisero di vincere l’incontro. 

Nei quarti di finale Pioline sfidò Andrei Medvedev, che riuscì a strappargli un solo set. Pioline cercò di imporre il suo gioco, sfruttando i suoi colpi migliori, dimostrando di avere il controllo della partita. La semifinale lo vide protagonista di un’accanita battaglia contro Wally Masur, dove, dopo aver vinto agevolmente il primo set per 6-1, perse il set successivo al tie break, tornando poi in vantaggio nel terzo set, conquistato sempre al tie break. Nel quarto set Pioline si dimostrò ancora una volta freddo e decisivo, vincendo nuovamente per 6-1 e regalandosi la grande soddisfazione di disputare una finale del grande slam. L’ultimo ostacolo tra lui e il trofeo era Pete Sampras. Dopo un primo rovescio lungolinea fulminante di Pioline nel primo game del match, Sampras comprese che per vincere il torneo avrebbe dovuto attaccare in diagonale sul dritto di Pioline. Il tennista francese fu costretto a recuperare le palle molto angolate e profonde di Sampras, che il più delle volte si dirigeva a rete per chiudere il punto. Il primo break nel primo game fu fatale per il tennista francese, che perse il primo set per 6-4. Pioline nei set successivi cercò in tutti i modi di colpire la palla di rovescio, regalando agli spettatori punti spettacolari, ma Sampras non gli lasciò alcun margine, vincendo il secondo set sempre per 6-4 e il terzo set per 6-3. Pioline aveva costretto Sampras a giocare il suo miglior tennis e rimarrà impresso nei ricordi degli spettatori lo splendido punto conquistato a rete dal tennista americano su un recupero insidioso di Pioline, che aveva recuperato lo smash potente dell’avversario. Nonostante la delusione per l’esito di quella finale, Pioline acquisì la consapevolezza di poter aspirare in alto. 

Il tennista francese conquistò due tornei ATP a Copenaghen e a Praga e aveva contribuito alla vittoria della Francia in Coppa Davis grazie alla vittoria nel primo singolare contro Edberg. 

Nel 1997 si presentò a Wimbledon in ottima forma. Nel primo turno, dopo aver perso il primo set, vinse i tre consecutivi. Superò il secondo turno grazie all’abbandono del torneo da parte del tennista Frana e si scontrò nella partita successiva contro Wayne Ferreira, a cui non concesse nemmeno un set. 

Il gioco armonioso di Pioline affascinava il pubblico, sempre più entusiasmato dai suoi rovesci e dai lunghi scambi con gli avversari. Nei quarti di finale affrontò Rusedski, sostenuto da tutto il pubblico inglese, che desiderava veder trionfare un proprio connazionale a Wimbledon dopo tanti anni. Il tennista francese regalò al pubblico un’altra grande prestazione, trionfando al quarto set per 6-3. Contemporaneamente Michael Stich sconfiggeva un altro tennista britannico, Tim Henman, accedendo anche lui in semifinale. Il match fu uno dei più belli e più combattuti di quel torneo. Dopo che Pioline ebbe perso il primo set al tiebreak, vinse i due set consecutivi, perdendo solo tre games. Quando la partita sembrava pendere a favore del tennista francese, Stich vinse il quarto set grazie a una palla break decisiva. Nell’ultimo set, carico di tensione, i due giocatori aumentarono il ritmo e l’intensità degli scambi, realizzando punti avvincenti. Nonostante la forte pressione , Pioline riuscì a vincere la partita, conquistando il set per 6-4. 

La finale di Wimbledon del 1997 ebbe come protagonisti gli stessi della finale Us Open del 1993: Pioline e Sampras. Il tennista francese non riuscì ad esprimere il suo miglior tennis e la partita non fu molto combattuta. Sampras vinse ancora una volta in tre set. Dopo questa seconda grande delusione, Pioline continuò a regalare partite emozionanti al pubblico, vincendo tre tornei ATP a Nottingham, Rotterdam e a Montecarlo. La vittoria al torneo monegasco, ottenuta al termine di una partita avvincente contro Hrbaty, gli fruttò la quinta posizione nella classifica ATP.

Nel 2001 Pioline portò ancora una volta la Francia alla vittoria in Coppa Davis, vincendo il doppio in coppia con Santoro contro Hewitt e Rafter. Fu il suo ultimo successo poiché un anno dopo annunciò il ritiro dal tennis, un mondo che è stato notevolmente arricchito dalle sue indimenticabili partite.