Wimbledon 1977: Betty Stove arriva in finale dopo aver eliminato, ai quarti, Martina Navratilova e in semifinale Sue Barker. La tennista olandese affrontò Virginia Wade, idolo del pubblico inglese, nell’atto finale del grande slam londinese. Già nel 1972, in coppia con Billie Jean King e Francois Durr, la Stove aveva vinto in doppio tre tornei del grande slam mentre nel singolare non era mai riuscita a spingersi oltre il terzo turno e sperava quindi di trovare a Wimbledon il suo primo grande trionfo.
Nel primo set la tennista olandese sembrò non risentire della pressione e grazie ad un break decisivo riuscì ad avere la meglio sull’avversaria col punteggio di 6-4, ma nel secondo set, l’inglese Virginia Wade, sostenuta dal tifo del pubblico, adottò un gioco più aggressivo e mise in difficoltà la Stove, cambiando così le sorti dell’incontro. Betty Stove perse il secondo set per 6-3 e nel terzo riuscì a conquistare un solo game, vedendo così sfumare la più grande occasione della sua carriera tennistica.
Nello stesso anno un’altra outsider del tennis femminile, l’australiana Wendy Turnbull raggiunse la finale allo Us Open. Proprio come accadde alla Stove, la Turnbull si scontrò in finale con una beniamina degli spettatori statunitensi, trovandosi così affrontare non solo un’abile avversaria ma anche un pubblico a lei sfavorevole.
Il primo set della finale fu un caratterizzato da un gioco equilibrato e la campionessa statunitense, Chris Evert, ebbe la meglio solo al tie-break. Anche il secondo set vide trionfare la Evert poiché la tennista australiana riuscì a conquistare solo due games.
Nonostante la sconfitta in finale, la Turnbull acquistò notorietà per la sua agilità e l’ eleganza del suo gioco a rete, e lasciò New York con la certezza di aver altre possibilità in cui poter esprimere il grande tennis che aveva caratterizzato la sua performance nel grande slam statunitense.
Due anni più tardi a Wendy si presentò un’altra occasione per vincere uno slam, questa volta sulla terra battuta a Parigi, ma ancora una volta trovò Chris Evert a sbarrarle la strada del successo. La tennista australiana, non riuscendo ad entrare in partita, perse la finale del Roland Garros col punteggio di 6-2, 6-0 .
Il gioco della Turnbull era molto simile a quello di Betty Stove, entrambe possedevano un servizio potente, erano estremamente abili nel conquistare la rete e nell’eseguire volée spettacolari. Oltre ad avere delle analogie nello stile di gioco, entrambe le tenniste avevano riportato grandi risultati nel doppio, poiché anche l’ australiana aveva vinto il torneo di Wimbledon nel 1978 in coppia con Kerry Melville Reid.
Wendy Turnbull e Betty Stove decisero di giocare in coppia il torneo di doppio del Roland Garros del 1979: non avrebbero potuto prendere una decisione migliore. Il destino, che le aveva private dei grandi trionfi in singolare nei tornei dello slam, riservò loro grandi soddisfazioni nel doppio.
Betty e Wendy entusiasmarono il pubblico che le seguì attentamente fin dalle prime partite e che le supportò con affetto fino alla finale del Roland Garros. Le loro avversarie erano Francois Durr e Virginia Wade, due giocatrici che avevano già vinto molti tornei dello slam in doppio ed erano sicuramente una coppia che vantava una maggior esperienza in tale disciplina.
Dopo che il primo set terminò col punteggio di 6-3 a beneficio della coppia Durr-Wade, molti appassionati di tennis credettero che la Stove e la Turnbull sarebbero andate incontro a un’altra delusione, ma non fu così: la Stove e la Turnbull, dopo aver rischiato di perdere il match in più di un’occasione, vinsero il secondo e il terzo set per 7-5 e 6-4 aggiudicandosi il torneo.
La coppia vincitrice si rivelò molto affiatata, nello stesso anno vinse un altro slam, lo Us Open, sconfiggendo in finale Billie Jean King e Martina Navratilova in due sets (6-4 6-3). Inspiegabilmente la coppia Stove-Turnbull si sciolse in quello stesso anno ma entrambe continuarono a riportare grandi successi nel doppio. Stove vinse le Wta Finals e il torneo di doppio misto a Wimbledon nel 1982.
Wendy Turnbull vinse per la seconda volta il torneo di doppio dello Us Open nel 1982 in coppia con Rosemary Casals, vincendo in seguito anche nel doppio misto 2 Roland Garros, 2 Wimbledon e 1 Us Open. La tennista australiana raggiunse anche la finale nel torneo di singolare dell’Australian Open nel 1980, ma ancora il sogno di una vittoria sfumò questa volta per colpa della diciottenne cecoslovacca di nome Hana Mandlikova.
In questa occasione la Turnbull poté contare sul supporto del pubblico australiano, che tifò per lei per tutta la durata della partita, convinto di poter assistere alla sua consacrazione anche nel singolare, ma la Mandlikova giocò una finale perfetta, commettendo pochi errori e non concedendole alcuna iniziativa, tanto da non darle, nel primo set, alcuna possibilità di conquistare nemmeno un game. Nel successivo set, fomentata dal pubblico che acclamava il suo nome, la Turnbull cambiò atteggiamento e costrinse l’avversaria a una dura prova di concentrazione e di resistenza fisica.
Nonostante i grandi sforzi della Turnbull il secondo set terminò con la vittoria della Mandikova con il punteggio di 7-5. Con grande rammarico il pubblico australiano vide sfumare il desiderio di veder trionfare una connazionale e portare nuovamente lustro al tennis australiano dopo i successi di Margaret Court Smith e di Evonne Goolagong. Sia Stove sia la Turnbull, pur meritandolo, non riuscirono mai a riportare una vittoria in un torneo di singolare dello slam, ma, unite le loro forze, dimostrarono di poter vincere in doppio contro chiunque, lasciando la propria impronta nella storia del tennis.