Con un altro successo di prestigio e una prestazione raggiante Jannik Sinner ha battuto anche Roberto Bautista Agut, numero dodici del mondo, nella prima semifinale della seconda fase del torneo esibizione di Berlino pronto a sfidare in finale Dominic Thiem vittorioso contro Tommy Haas.
Sinner ha vinto il sorteggio e con la consueta sicurezza ha scelto di partire per primo al servizio. Il contesto tattico è stato subito chiaro con Jannik in spinta e Bautista Agut che invece, con un tennis ragionato e composto, preferiva palleggiare con lo scopo di sfinirlo e portarlo all’errore. E infatti quando Sinner non ha trovato punti diretti dal servizio è caduto nella morsa dello spagnolo sbagliando colpi anche a campo aperto preso dalla fretta. Nel primo game si è salvato ai vantaggi pur piazzando quattro prime vincenti e nel terzo, senza aiuti dal colpo di inizio gioco, ha concesso palla break con un errore di rovescio cedendo il servizio con un dritto inside out largo. Bautista Agut, solido e sicuro, ha tenuto a zero i suoi primi due turni di battuta consolidando il break e salendo tre a uno. Senza dare il minimo segnale di scoraggiamento Jannik ha riordinato le idee trovando continuità con la prima di servizio e, abbandonata la fretta di chiudere, ha iniziato ad accettare gli scambi forzando i suoi colpi solo quando si è sentito sicuro. Nel sesto game Bautista sotto pressione ha iniziato ad andare fuori giri con il dritto e ha perso un duro braccio di ferro sulla diagonale sinistra trovandosi 0-40. Molto attento a piazzare il servizio, lo spagnolo ha annullato le prime due palle break ma non ha potuto fare niente sulla terza quando Jannik, una volta fatto partire lo scambio, lo ha buttato fuori dal campo con un violento rovescio incrociato e poi lo ha attaccato in contro tempo chiudendo con la volée di dritto. Il parziale è passato nelle mani di Sinner che tenendo alta la pressione da fondo alternando accelerazioni vincenti a fruttuose discese a rete, nel decimo game si è procurato due set point in risposta. Lo spagnolo ha però prontamente reagito aggrappandosi al servizio per annullarli e salvarsi. Subito dopo Sinner, senza il supporto della prima palla si è trovato a subire e ha commesso tre errori consecutivi in manovra ma, non conoscendo la paura, ha infilato una serie di servizi vincenti e con cinque punti consecutivi ha tenuto la battuta. L’epilogo è arrivato al tie break con gli scambi che si sono fatti sempre più duri e hanno premiato in un primo momento lo spagnolo che ha allungato 4-2. Sinner ha invertito la tendenza prendendo la rete con coraggio e ha effettuato il sorpasso tirando tutto forte sulle righe e conquistando il set point fatto suo con una gran prima che Bautista non è riuscito a controllare spaccando la racchetta con enorme frustrazione (gesto molto insolito per lui) e prendendo l’inevitabile warning.
Il secondo set lascia poco spazio alla cronaca. Sinner, in totale fiducia, si è scatenato lasciando partire colpi sempre più tesi con i quali ha buttato fuori dal campo Bautista e, scendendo ancora a rete con sicurezza, ha messo a segno il break nel game d’avvio. Senza concedere niente al servizio Jannik ha alzato ulteriormente il livello del suo gioco facendo quasi sempre quello che voleva in tutte le zone del campo e nel settimo game ha ancora strappato il servizio allo spagnolo che nel finale ha avuto un sussulto d’orgoglio annullando due match point prima di cedere le armi.
Nella seconda semifinale Thiem ha dovuto fare sul serio contro l’indomabile Tommy Haas che, nonostante i 42 anni sulle spalle, fa sempre vedere un gran tennis oltre a una grinta degna di un leone.
La partita è cominciata con un inaspettato scambio di break ma, se quello subito da Haas in avvio avrebbe anche potuto essere messo in preventivo, complice un doppio fallo sulla palla break, l’altro subito da Thiem è stata una sorpresa. Nel primo game l’austriaco ha trovato facilmente la risposta e la sua maggior pesantezza di palla ha fatto la differenza. Poi però Thiem non ha trovato la prima, ha steccato un dritto in uscita dal servizio, ha commesso un doppio fallo e sbagliato un comodo dritto inside out restituendo subito il vantaggio. Ristabilita la parità i servizi sono diventati determinanti con il tedesco votato ad abbreviare il gioco trovando profitto dal suo rovescio perfetto giocato con i piedi ben vicino alla riga di fondo e l’austriaco a sfondare con il dritto partendo da lontano. L’equilibrio sembrava rompersi nel dodicesimo game con Thiem che ha sprecato a rete e a fondo concedendo due palle break che valevano due set point per il tedesco. Fiutato il pericolo l’austriaco però ha dato fuoco alle polveri spingendo da fondo con gran precisione e, dopo aver salvato il proprio turno di battuta, ha iniziato in crescendo il tie break portandosi in vantaggio e mantenendolo con autorevolezza fino a chiudere 7-4.
All’inizio del secondo parziale i giocatori hanno continuato a tenere alto il livello in special modo Haas che nel primo game ha tenuto testa al forcing dell’austriaco procurandosi una palla break sulla quale però Thiem non si è concesso distrazioni e, dopo averla cancellata, ha gestito la situazione salvandosi al secondo vantaggio. Nel quarto game l’austrico ha fatto valere la maggior freschezza atletica imponendo un ritmo intenso agli scambi che alla lunga Haas non più riuscito a contrastare cedendo il servizio. Thiem, ben consapevole delle qualità del giocatore che aveva di fronte, ha tenuto alta la guardia concedendo solo due punti sui suoi turni battuta che gli hanno permesso di custodire il prezioso break di vantaggio chiudendo 6-3. Tommy Haas domani delizierà ancora gli appassionati sfidando Roberto Bautista Agut nella “finalina” per il terzo posto.
Semifinali bett1 ACES:
J. Sinner b. R. Bautista Agut 7-6(7-5) 6-2
D. Thiem b. T. Haas 7-6(7-4) 6-3