ATP Vienna: un super Sonego sfiderá Rublev in finale

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Campionati Italiani Assoluti Lorenzo Sonego
Lorenzo Sonego, 24 anni

ATP Vienna – Lorenzo Sonego non mostra nessun segnale di appagamento dopo la storica vittoria ottenuta contro Novak Djokovic e supera in due set anche Daniel Evans raggiungendo la seconda finale in carriera a livello ATP, dopo quella ad Antalya nel 2019 legittimata dal primo titolo. Lorenzo diventa così il quarto giocatore italiano ad arrivare in finale in un ATP 500 dopo Fabio Fognini, Andreas Seppi e Gianluca Mager, e domani sfiderà Andrey Rublev, il giocatore più in forma del momento, che ha superato Kevin Anderson nell’altra semifinale.

Sonego dà il via al match senza mostrare alcuna emozione e con grande concentrazione domina i suoi turni di battuta concedendo poche briciole al britannico. Potente con i colpi e rapido negli spostamenti inchioda Evans a fondo campo che non può scendere a rete e, non riuscendo a sostenere la pressione, sbaglia parecchio e cede il servizio nel secondo game. Sonego consolida il vantaggio con un turno di servizio a zero e poi mantiene alto il livello del suo gioco chiudendo 6-3 il primo parziale con un altro game a zero.

Nel secondo set Lorenzo non cede di un millimetro e continua a giocare con aggressività costringendo Evans ad altri errori e a perdere il servizio in apertura. Al cambio campo il britannico chiede il medical time out per farsi trattare alla spalla e quando si torna in campo, miracolosamente guarito, mette subito a segno il contro break. Sonego però reagisce subito ricominciando a spingere e si prende nuovamente il servizio del suo avversario mantenendo solidamente il vantaggio con due turni di battuta a zero. Evans sa che ormai deve giocare il tutto per tutto e nell’ottavo game riesce a procurarsi una palla per rientrare in partita ma l’azzurro ha carattere da vendere e non si fa sorprendere, serve bene e si salva e poi, chiamato a servire per chiudere il match, si prende la finale con un altro turno di battuta chiuso a zero.

Sono numeri impressionanti quelli che Andrey Rublev fa segnare con il successo contro Kevin Anderson. Il russo mette a segno la nona vittoria consecutiva, la ventitreesima dalla ripresa dell’attività dopo il lungo stop dovuto alla pandemia, e la numero trentotto su quarantacinque match giocati nel 2020 raggiungendo la quinta finale stagionale che potrebbe consacrarlo giocatore più titolato con cinque trofei davanti a Novak Djokovic.

Anderson vince il sorteggio e sceglie di rispondere ma dare il vantaggio al russo di iniziare per primo non è una grande idea considerando che fino a quel momento non aveva ancora perso il servizio. E infatti Rublev parte alla grande piazzando ben tre ace e per tutto il primo set mantiene un altissimo livello concedendo solo un punto con la prima palla e tre con la seconda. Anderson, un po’ teso nelle fasi iniziali, tentenna a trovare il ritmo al servizio, esordisce con due doppi falli nel secondo game e un altro nel quarto ma al momento giusto riesce a mettere in campo la prima e a togliersi dai guai senza concedere palle break. Rublev però risponde bene e riesce spesso a prendere il mano il gioco dominando gli scambi in virtù dei pochi errori commessi e dei tanti vincenti piazzati sulle righe con entrambi i fondamentali. Nel decimo game la pressione si fa sentire dalla parte di Anderson che con un altro doppio fallo si trova a rimontare da 0-30 e pur piazzando tre ace si trova ai vantaggi. Rublev legge bene il momento e alza ancora di più il livello del suo gioco in risposta conquistando un set point dietro l’altro e costringendo il sudafricano a fare i numeri per annullarli fino al doppio fallo (il quinto in totale) commesso sulla terza palla break forzando il servizio che consegna il parziale nelle mani del russo.

Il secondo set è senza storia. All’inizio Rublev pasticcia un po’ e si ritrova per la prima volta ai vantaggi salvando comunque con sicurezza il servizio. Poi Anderson accusa un dolore alla coscia destra giocando un rovescio in uscita dal servizio e si ferma per il medical time out. Alla ripresa del gioco, pur subendo il break, il sudafricano prova a resistere ma dopo tre game è costretto a ritirarsi.

ATP Vienna

[LL] L. Sonego b. D. Evans 6-3 6-4
[5] A. Rublev b. [PR] K. Anderson 6-4 4-1 rit.