ATP Vienna 2021: Sinner si prende una vittoria di importanza capitale contro Ruud in vista delle Finals. Berrettini si ferma contro Alcaraz

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ATP Vienna Jannik Sinner
©ErsteBankOpen

ATP ViennaJannik Sinner non si ferma più, batte Casper Ruud mettendo a segno l’undicesima vittoria consecutiva, sorpassa Hubert Hurkacz nella Race portandosi all’ottavo posto e conquista l’undicesima semifinale ATP in carriera. Sarà Frances Tiafoe, che ha superato Diego Schwartzman, a cercare di fermare la sua favolosa ascesa.

Sinner è partito forte dominando con il dritto e ha messo a segno il break in apertura. Ruud però non è stato a guardare e con grande consistenza espressa dal lato destro ha marcato il contro break nel sesto game. Dalla palla del quattro a uno per Jannik si è passati al quattro a tre per il norvegese con un parziale di dodici punti a cinque in suo favore frutto di una sicurezza nell’applicare il proprio stile di gioco, solido e preciso, davvero impeccabile. Jannik però non ha mollato un centimetro di campo e nell’undicesimo game si è avventato come un falco sul primo spiraglio offerto dal norvegese, gli ha strappato il servizio e ha chiuso 7-5 capace di soffrire e passare al contrattacco dopo due set point falliti.

In apertura del secondo parziale la qualità del gioco è arrivata alle stelle e il ritmo pazzesco, entrambi i giocatori hanno alzato il proprio standard giocando sulle righe ma è è stato Jannik ad elevarlo sempre di più colpo dopo colpo strappando a zero il servizio al suo avversario con una fucilata di dritto. Ruud non sapeva più cosa fare per contenere la furia di Jannik e si è attaccato al servizio spingendosi anche a rete per contenerlo ma non c’è stato niente da fare. Sinner ha messo a segno il doppio break nel terzo game spianandosi la strada per la vittoria. La fine della partita è arrivata presto con una sicurezza disarmante di Jannik suoi propri turni di battuta e una qualità di gioco sempre in crescendo che gli ha permesso di chiudere 6-1 strappando ancora il servizio al suo avversario, totalmente disarmato.

Frances Tiafoe, prossimo avversario di Jannik, ha vinto una partita folle contro Diego Schwartzman domato al tie break del secondo set. Nel primo parziale “Big Foe” ha fatto e disfatto portandosi in vantaggio di un break nel secondo game, facendosi riprendere nel quinto e dominando in chiusura. Un gioco sempre spinto al limite senza un senso logico, frutto di uno strapotere fisico che nel secondo parziale lo ha portato velocemente sul 5-1. Da quel momento però Tiafoe ha iniziato a marcare errori su errori, ha fallito un match point in risposta nell’ottavo game dopo essersi fatto recuperare uno dei due break conquistati, dando via alla rimonta dell’argentino che, giocando con ordine e precisione è arrivato a servire per far suo il set. Dopo un parziale negativo di quattro game a uno lo statunitense ha ridato fuoco alle armi e si è preso ancora il servizio dell’argentino guadagnandosi il tie break. All’atto conclusivo le emozioni sono continuate con un up&down prolungato fino a quando Tiafoe, dopo aver annullato un set point, ha chiuso con violenza.

Matteo Berrettini invece ha dovuto cedere le armi a Carlos Alcaraz, che cresce match dopo match in modo esponenziale. L’intensità del gioco dello spagnolo è stata subito altissima ed è sembrato impossibile intravedere una singola speranza di partita combattuta neanche quando c’era Berrettini al servizio che non aveva ancora subito un break in tutto il torneo e lo ha ceduto due volte trovandosi 0-5 in venti minuti. Alcaraz non ha lasciato a Matteo nessuno spazio per esprimere il suo tennis si è mosso semplicemente troppo bene, arrivando in anticipo su ogni palla insistendo ossessivamente sul rovescio di Matteo che ha provato a spostarsi per colpire con il suo fondamentale preferito ma non ci è riuscito tale è stata la profondità e velocità dei colpi del suo avversario. Il 6-1 è arrivato veloce per lo spagnolo ma Matteo almeno è riuscito a garantirsi il vantaggio di partire per primo nel secondo set. Che però è cominciato in salita.

Lo spagnolo ha impresso una pressione continua agli scambi e Matteo è subito stato costretto a tirare fuori l’orgoglio per cancellare due palle break salvandosi solo grazie alla prima, che finalmente ha iniziato a trovare con continuità. Quando Alcaraz ha messo la palla in gioco invece non c’è stata partita, ha dominato con entrambi i colpi in uscita dal servizio rendendo inoffensivo ogni tentativo di difesa di Matteo che invece ha sofferto sempre sui propri turni di battuta e nel quinto game ha dovuto superare se stesso per annullare altre due palle break. Via via Matteo però ha preso fiducia al servizio e ha iniziato a far piovere ace dominando i propri turni ma lo spagnolo non ha sentito la tensione e gli è stato attaccato portandolo al tie break. Alla resa dei conti è venuta fuori tutta la personalità di Matteo che ha servito solo prime vincenti mentre il suo opponente ha pagato l’ingenuità della sua giovane età e si è consegnato con due banali errori di dritto, mai concessi in un’ora abbondante di partita.

Al terzo c’è stata lotta allo stato puro, Alcaraz è rientrato immediatamente in partita continuando a spingere come un indemoniato come se non fosse successo nulla. Matteo gli è stato dietro ma si è fatto di nuovo travolgere dall’irruenza dello spagnolo e ha ceduto il servizio nel quarto game. Di nuovo Matteo ha fatto appello a tutto il suo amor proprio e si è rimesso in gioco con il contro break nel settimo game. Entrambi hanno dominato i propri turni di battuta ritrovandosi ancora al tie break. Questa volta però è stato lo spagnolo ad andare in fuga procurandosi il mini break al secondo punto e, senza tremare, ha tenuto con tenacia e senza paura i propri turni di battuta procurandosi tre match point. Matteo ha annullato i primi due con due prime vincenti ma Alcaraz ne ha piazzata una altrettanto devastante con una sicurezza impressionante e ha chiuso il match.

Sarà molto interessante la semifinale contro Alexander Zverev, che, come di consueto, si è complicato la vita ma alla fine l’ha ancora spuntata. Nel primo set Zverev è partito molto centrato giocando al meglio senza aver bisogno di strafare. Con il break messo a segno nel terzo game, frutto di un gioco aggressivo senza esagerare nell’esecuzione dei suoi colpi, il tedesco ha dominato i propri turni di battuta cedendo solo due punti sulla seconda e ha chiuso 6-4. Nel secondo parziale il servizio ha scandito l’andamento fino a quando Zverev, nell’ottavo game, ha commesso un incredibile errore a rete facendo calare il buio sulla sua prestazione e ha ceduto servizio e set rianimando il canadese. Nel terzo set la partita si è accesa, Auger-Aliassime ha tenuto il ritmo del tedesco sparando prime sulle righe ma Zverev ha continuato a insistere lottando come un leone e nel sesto game si è procurato un palla break annullata dal canadese con il terzo ace del game. Poi però Felix ha commesso un doppio fallo regalando un’altra palla break al tedesco che con uno strepitoso passante di dritto ha fatto suo il break. Da quel momento Zverev ha tenuto altissima la concentrazione tenendo i suoi servizi senza lasciare più chance al canadese per rientrare in partita.

ATP VIENNA

Risultati quarti di finale:

[2] A. Zverev b. [6] F. Auger-Aliassime 6-4 3-6 6-3
C. Alcaraz b. [3] M. Berrettini 6-1 6-7(2) 7-6(5)
[Q] F. Tiafoe b. [8] D. Schwartman 6-4 7-6((8)
[7] J. Sinner b. [4] C. Ruud 7-5 6-1