ATP Rotterdam – Andy Murray lotta con grande generosità, ma contro questo strepitoso Andrey Rublev non è sufficiente. Una prestazione sontuosa dell’attuale numero 8 del mondo alla quale Murray ha tenuto testa per un’ora di gioco, costruendosi anche delle opportunità di break nel primo set, ma non abbastanza per mettere la testa avanti. Il break decisivo arriva nell’undicesimo gioco e lo firma Rublev che poi, al momento di chiudere nel turno successivo, si scompone e concede due occasioni a Murray per riequilibrare il set, non sfruttate dal britannico.
Archiviato a favore del russo il primo parziale, il secondo ha preso la strada russa a partire dal quarto gioco, dove il break ha di fatto sentenziato l’esito dell’intera partita. Rublev da li in avanti non ha tentennato e ha chiuso l’incontro al primo match point. Per lui nel prossimo turno ci sarà uno tra Chardy e Goffin.
A fine partita Andy Murray ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa in merito alle sue sensazioni e ai prossimi tornei: “Di positivo c’è che mi sono mosso bene per la prima ora contro uno dei migliori colpitori del circuito. Ho fatto cose buone nel primo set, ma nel secondo non ho giocato bene. Alla fine del primo set ho fallito occasioni e non è sufficiente, è stato frustrante e ho continuato a pensarci anche nel secondo parziale. – sul suo programma – Ho voglia di giocare più che posso. Devo essere intelligente nelle decisioni dei tornei da giocare e quanti metterne in fila. Ora andrò a casa e spero di giocare a Dubai e Miami, poi vediamo da li in avanti cosa fare. C’è l’opzione di giocare la terra rossa, ma ci sono i Challenger. Personalmente sento che voglio giocare a questo livello perché, anche se questa sera ho perso, riesco a capire di più gli errori e imparo molto di più. Ci sono dei chiari segnali positivi, anche se ho bisogno di migliorare”.
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ATP Rotterdam
A. Rublev b. A. Murray 7-5 6-2