Dal nostro inviato a Parigi
Con i quarti di finale i ritmi si fanno meno serrati al Rolex Masters 1000 di Parigi, le partite iniziano alle 14:00 e il main sponsor, come da tradizione ormai, può intrattenere i media con un gustoso brunch. E piacevole è anche la partita che dà inizio al programma di giornata tra Stefanos Tsitsipas e Sascha Zverev.
Qualche goccia di (tennis) champagne ce la offre anche Tsitsipas, soprattutto nei primi giochi: slice ben profondi e bassi (colpo sula quale il greco aveva lavorato tanto nell’allenamento del mattino), palle corte e volée ben promettono, per la replica degli ottavi di finale dello scorso anno qui a Bercy. Lo scorso anno vinse Tsitsipas, è la sedicesima sfida tra i due, ormai un grande classico della lost generation dei nati nella seconda metà degli anni ’90. Zverev dal canto suo stenta a carburare, come del resto in tutti i match fin qui disputati nel torneo (come dirà anche nell’intervista a fine partita). I colpi di Tsitsipas lo infastidiscono, lo dicono chiaramente i precedenti che vedono Stefanos in vantaggio 10 a 5, nei pressi della rete Sascha non è mai troppo a suo agio, lo tiene a galla il servizio e una calma che non siamo abituati a vedergli spesso. Nel decimo gioco arriva però il primo passaggio a vuoto di Tsitsipas, un paio di stecche ed un doppio fallo consegnano il break in favore di Zverev. Al servizio per il set il tedesco si procura due set point, sui quali il greco è proficuamente aggressivo, poi Zverev gli regala una palla del contro-break ma nel lungo punto che segue Tsitsipas avrebbe modo di chiuderla ma non ne approfitta. Zverev la chiude aiutato ancora dal servizio e porta a casa il primo parziale.
Nel secondo set Tsitsipas appare un po’ confuso e avventato a rete già nel primo gioco. Ancora qualche errore di troppo col dritto e nel terzo gioco subisce il break che si rivela decisivo per l’esito dell’incontro. Zverev gestisce il vantaggio in maniera efficiente e accede alla semifinale dove attende il vincente tra Rune e de Minaur. Tsitsipas invece finisce i suoi challenge (come al solito) e la stagione (salvo andare eventualmente come riserva a Torino). Adesso avrà due mesi per riflettere su una stagione che lo ha visto protagonista soltanto ad aprile con la finale a Barcellona e il titolo a Montecarlo e durante la quale ha deciso, ad agosto, di non avere più il padre nel suo angolo e impostare un 2025 speriamo da protagonista.
Zverev si è presentato in conferenza stampa quasi un paio di ore dopo della fine della partita ed è stato punzecchiato sul tema allenamento post match. La risposta è stata “è un piano che ho ben chiaro: cosa voglio migliorare fino all’Australian Open. Non c’entra nulla con la partita di oggi e non è qualcosa per domani. Si tratta di migliorare per Melbourne: ci sono delle cose che altri fanno meglio di me e voglio lavorare su quelle cose“, che interpretiamo soprattutto con riferimento alla maggior durata dei match negli Slam.
Risultati quarti di finale:
[13] H. Rune vs [9] A. de Minaur
[3] A. Zverev b. [10] S. Tsitsipas 7-5 6-4
[8] G. Dimitrov vs K. Khachanov
J. Thompson vs [15] U. Humbert
