ATP Montreal 2022: Ruud vince in rimonta la maratona con Bautista Agut e sale ai quarti

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atp gstaad Casper Ruud
©SwissOpenGstaad

ATP Montreal – 3 ore e 17 minuti (oltre alla sospensione per pioggia) è il tempo che è stato necessario alla più alta testa di serie (n. 4) rimasta nel tabellone del National Bank Open per ottenere il lasciapassare verso i quarti di finale: 6-7 (4) 7-6 (4) 6-4 il punteggio con cui Casper Ruud ha rimontato un al solito coriaceo Roberto Bautista-Agut.

La giornata dedicata agli ottavi di finale del Master 1000 canadese che per la nota alternanza con il circuito femminile quest’anno si disputa nel Québec, ha aperto il programma sul Centrale con il match di cartello tra il numero 7 del mondo Ruud ed il numero 18 della classifica Atp Bautista. Buona la stagione fin qui di entrambi. Due titoli già in cassaforte per lo spagnolo (Doha e Kitzbuhel), addirittura tre quelli finiti nella bacheca del norvegese (Buenos Aires, Geneva e Gstaad), oltre alla finale del Roland Garros che (seppur persa da Nadal) gli ha consentito di entrare per la prima volta in carriera in top five.

Un incontro non facile per il tennista di Oslo, acuito dalla pressione di essere arrivato all’appuntamento come il giocatore ancora in corsa per il titolo con il ranking più alto in seguito alle premature eliminazioni di Medvedev, Alcaraz e Tsitsipas. Non fosse bastato quello, il norvegese classe ’98 è entrato in campo ben sapendo di non essere mai stato in grado di strappare un solo set al tennista di Castellon De La Plana nei due precedenti, l’ultimo dei quali giocato ad inizio anno sul cemento australiano durante l’Atp Cup.

Stavolta Ruud è riuscito a far pesare la classifica, oltreché la maggiore freschezza atletica certificata dall’anagrafe (ben 10 gli anni di differenza tra i due). Ma l’avvio è stato complicato. Casper ha vinto uno solo punto dei primi otto giocati ed è stato costretto a salvare tre palle break (di cui le prime due consecutive e l’ultima annullata con il contributo decisivo del nastro), sorpreso da un Bautista che aveva approcciato il match con aggressività nel tentativo di comandare lo scambio, togliere il tempo al più quotato avversario soprattutto per impedirgli di spostarsi sul dritto dal lato sinistro dal campo.

Ai colpi piatti ed incisivi dello spagnolo, gioco dopo gioco Ruud ha lentamente iniziato a contrapporre le sue rotazioni, non disdegnando di spezzare il ritmo con qualche drop shot sempre splendidamente eseguito. Eppure, senza l’ausilio del servizio (appena il 56% di prime in campo per Casper nel primo set, contro il 79% di Bautista), il norvegese ha continuato a soffrire sui propri turni ben più dello spagnolo. Dopo aver ceduto il servizio una volta a testa (nel sesto e nel settimo game), i due si sono ritrovati al tie break. Ruud ha pagato a caro prezzo uno smash scagliato in rete cedendo per 7-6 (4) un set giocato da entrambi su buoni livelli che, dopo 1 ora e 13 minuti, ha giustamente premiato la leggera superiorità dimostrata da Bautista.

I 10 minuti di toilet break del norvegese (con conseguente ammonizione del giudice di sedia) non hanno cambiato l’ìnerzia del’incontro. Almeno fino al tie break che, in modo del tutto speculare a quanto accaduto nella prima partita, ha chiuso il set dopo due soli giochi persi al servizio (il quarto ed il quinto). Con le spalle al muro, Ruud è stato semplicemente perfetto: con un’accelerazione incrociata di rovescio ed una buona discesa a rete si è preso due mini break di vantaggio (3 a 0), chiudendo poi con uno spettacolare vincente (ancora di rovescio, stavolta in lungolinea) che è valso il 7-6 (4) in 1 ora e 12 minuti.

Sotto un cielo sempre più minaccioso e qualche ombrello già aperto sulle tribune, il trentaquattrenne spagnolo ha aperto la terza e decisiva partita con una splendida palla corta tenendo agevolmente la battuta. Poi, inevitabile è arrivata l’interruzione per pioggia. Alla ripresa, dopo tre game volati via rapidamente senza chance in risposta (2-2), nel quinto game Bautista ha subito uno splendido dritto lungolinea in corsa da parte del tennista di Oslo (15-40): dopo aver sprecato la prima opportunità, Ruud (approfittando di una seconda di servizio) è andato a segno con una poderosa risposta vincente che, scagliata con il dritto inside in, ha incenerito lo spagnolo.

Una mazzata per Bautista, che pure con le residue energie rimaste e la consueta resilienza ha annullato con coraggio e personalità due palle break nel settimo game e tre match point nel nono per provare a restare aggrappato alla partita. Uno sforzo rimasto però vano al cospetto di un Ruud che, sempre più sciolto e sicuro, dominando i propri turni al servizio (senza lasciare alcuna occasione in risposta nel terzo set) ha chiuso con lo sventaglio di dritto sul 6-7 (4) 7-6 (4) 6-4 un match di qualità, come certificato dal saldo vincenti / errori non forzati di entrambi (più 25 per Casper, più 15 per Roberto). Una bella prova di forza per il norvegese, atteso ora da un altro big match, qualunque sia il vincitore del confronto fra la testa di serie numero 6 Felix Auger-Aliassime e la numero 9 Cameron Norrie.

ATP MONTREAL

Ottavi di Finale

C. Ruud (4) b. R. Bautista (14) 6-7 (4) 7-6 (4) 6-4

N. Kyrgios – A. De Minaur

H. Hurkacz (8) – A. Ramos

T. Fritz (10) – D. Evans

C. Norrie (9) – F. Auger-Aliassime (6)

J. Sinner (7) – P. Carreno-Busta

M. Cilic (13) – T. Paul

G. Monfils (17) – J. Draper

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