ATP Miami – Non era la volta buona. La versione odierna di Jannik Sinner non è stata sicuramente la più splendente tra quelle ammirate fino ad oggi. Hubert Hurkacz ha vinto con merito il Masters 1000 di Miami in due set e succede a Roger Federer, vincitore del 2019.
É stato un incontro criptico che ha vissuto le sue fasi più calde e, forse, decisive tra la fine del primo e l’inizio del secondo set. Dopo essere partito con uno svantaggio di 3 game a 0, Sinner è riuscito a ricostruire la sua partita sbagliando un po’ di meno di quanto fatto fino ad allora e approfittando di qualche incertezza di Hurkacz. Sinner si è rifatto sotto nel punteggio e si è creato la più grande chance di tutta la sua partita prendendosi il break che lo ha portato a servire per il set sul 6 a 5, salvo poi giocare il game più brutto del suo torneo dove ha ceduto il break a 0. Anche il tie-break ha subito le conseguenze dello shock del contro-break e Hurkacz si è preso il set, dando l’impressione di poter navigare a vele spiegate.
Nel secondo parziale il polacco ha continuato il trend positivo e si è dimostrato inavvicinabile con la prima di servizio, così come con tutti i colpi a seguire. Sinner invece è stato tutt’altro che continuo; ha sbagliato troppo, sicuramene più di quanto ci ha abituato e non è riuscito a trovare le soluzioni per aprirsi il campo come avrebbe voluto. Peccati di gioventù. Sul 4 a 2 sotto, Hurkacz gli ha concesso una timida possibilità di rientrare in gara, ma il vantaggio che si era costruito con il doppio break iniziale è stato troppo ampio da colmare.
Complimenti ad entrambi. Ad Hurkacz per il primo Masters 1000 in carriera, a Sinner per la settimana splendida che ha regalato ai suoi supporter.
ATP Miami
H. Hurkacz b. J. Sinner 7-6(4) 6-4