ATP Metz 2022: Lorenzo Sonego conquista il Moselle Open

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ATP Metz Lorenzo Sonego
©atptour

ATP Metz“Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno” ha scritto Friedrich von Schiller. Ed il volto sorridente con le braccia distese verso il cielo per alzare il trofeo della diciannovesima edizione del Moselle Open è l’immagine che Lorenzo Sonego porterà con sé in futuro, ripensando a questa non facile stagione cambiata nel volgere di una settimana grazie al successo per 7-6 (3) 6-2 in finale su Alexander Bublik.

Un cammino perfetto, quello che ha visto il ventisettenne piemontese raggiungere sul veloce di Metz la quinta finale in carriera, la prima di questo complicato 2022. Senza perdere un solo set, Lorenzo è stato capace di eliminare in serie Aslan Karatsev, il padrone di casa (già tre volte vincitore del torneo) Gilles Simon, Sebastian Korda (che nel turno precedente aveva eliminato Lorenzo Musetti) ed il detentore del titolo (nonché testa di serie numero due del tabellone) Hubert Hurkacz senza concedergli una sola palla break.

Pur giocando di fatto un match in meno, ha sofferto di più Bublik (che imponendosi su Alexander Zverev a Montpellier in febbraio aveva festeggiato il primo titolo in carriera) per raggiungere la sua settima finale nel circuito Atp, la terza stagionale dopo quella persa in luglio a Newport. Nonostante la minor caratura complessiva degli avversari affrontati, il venticinquenne kazako (numero 7 del seed) è stato costretto a rimontare il qualificato Furness e Ruusuvori, avendo poi ragione di Rune ancora al terzo set.

Quindi, ha raggiunto l’ultimo atto dopo aver giocato appena tre game in seguito al ritiro di Stan Wawrinka, il tre volte campione slam che agli ottavi di finale aveva estromesso dal torneo la testa di serie numero uno Daniil Medvedev. Tre i precedenti nel circuito maggiore, tutti a favore del piemontese e senza perdere un solo set. Uno lo scorso anno sull’erba di Eastbourne (dove Lorenzo raggiunse la finale) e due nel 2020, entrambi in Francia: al Roland Garros e, soprattutto, sul veloce indoor di Pargi-Bercy.

Sul cemento del campo intitolato a Patrice Dominguez (ex tennista francese scomparso nel 2015), Sonego ha vinto il sorteggio scegliendo di servire per primo ed ha inaugurato il match tenendo agevolmente la battuta, imitato subito dopo da Bublik. Dopo quattro turni senza chance in risposta, è stato Alexander a prendere l’iniziativa. Nel quinto gioco, chiudendo con lo smash uno spettacolare scambio, il kazako si è conquistato le prime palle break dell’incontro (0-40): splendida la reazione di Lorenzo, che ne ha respinto autorevolmente l’assalto prima con un’ottima palla corta, costringendolo poi all’errore di rovescio ed andando infine a segno con una gran prima al centro.

La prima chance di break (che ha coinciso con il set point) Sonego l’ha avuta nel decimo game, quando in risposta ha sorpreso Bublik in uscita dal servizio (30-40): lucido è stato però il kazako a salvarsi con il passante incrociato di rovescio. Nell’inevitabile tie-break Lorenzo ha vinto un bel duello a rete (4-3), poi è andato a set point grazie ad un ace al centro (5-3) ed al successivo passante di rovescio realizzato al termine di uno scambio a dir poco spettacolare (6-3). Quindi, con un incisivo attacco in lungolinea di rovescio ha fatto suo il primo parziale: 7-6 (3) in 54 minuti.

Nel terzo game della seconda partita Alexander ha iniziato a mostrare segni di nervosismo. Splendido il recupero di Sonego sulla palla corta di Blublik che è valso al piemontese tre chance consecutive in risposta (0-40): il kazako si è salvato una volta, poi ha pagato a caro prezzo un’indecisione a rete consegnando il break all’azzurro. Sulle ali dell’entusiasmo un Lorenzo in piena trance agonistica è salito ulteriormente di livello strappando nuovamente il servizio a Bublik, quando quest’ultimo si è esibito in un’autentica follia provando a chiudere un punto con il manico della racchetta anziché con un agevole smash.

Avanti 4 a 1 un Sonego estremamente lucido e concentrato non si è lasciato distrarre, tenendo costantemente a bada l’imprevedibilità del kazako con un tennis solido che, alla lunga, Bublik non è riuscito a contrastare uscendo mentalmente dalla partita. Presentatosi nell’ottavo game a servire per il titolo, Lorenzo non si è lasciato sfuggire l’occasione, prendendosi la vittoria al primo match point con lo schema servizio e dritto: 7-6 (3) 6-2 in 1 ora e 26 minuti.

Dopo l’erba di Antalya (2019) e la terra rossa di Cagliari (2021), il successo di Metz consente a Sonego di mettere in bacheca il terzo titolo 250 in carriera (il primo sul cemento) e di diventare il primo italiano ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Moselle Open, secondo finalista di sempre dopo la sconfitta subita da Andreas Seppi nel 2012 per mano di Jo-Wilfrid Tsonga. Un gradito ritorno ai suoi livelli per il ventisettenne torinese, che cancella in un attimo una stagione difficile e premia gli sforzi di un team, capitanato da coach Gipo Arbino, che non ha mai smesso di credere nel proprio (duro) lavoro.

ATP METZ

L. Sonego b. [7] A. Bublik 7-6 (3) 6-2