ATP Los Cabos 2022: primo titolo stagionale per Daniil Medvedev

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©AbiertoLosCabos

ATP Los Cabos – Dopo un lungo inseguimento in un’annata ancora difficile da definire, iniziato in gennaio con un Australian Open sfuggitogli di mano quando sembrava saldamente in pugno, la conquista della leadership mondiale in febbraio, l’intervento chirurgico ad aprile per la rimozione di un’ernia, il rientro nel circuito e le due sconfitte consecutive nelle finali di ‘s-Hertogenbosch ed Halle, è finalmente arrivato il primo titolo del 2022 per Daniil Medvedev: 7-5 6-0 il punteggio con cui il numero uno del mondo ha conquistato l’Atp 250 di Los Cabos imponendosi sul detentore del titolo, Cameron Norrie.

Testa di serie numero uno del tabellone, il ventiseienne moscovita ha iniziato il suo percorso nella nota località balneare messicana direttamente dagli ottavi: tre rapide affermazioni con Hijikata, Berankis e Kecmanovic senza lasciare un set per strada (e cedendo una sola volta il servizio) lo hanno lanciato in finale, dove è stato raggiunto da Norrie.

Un percorso decisamente meno agevole, quello del tennista di cittadinanza britannica nato nel 1995 a Johannesburg da genitori scozzesi. Nel torneo che lo scorso anno gli ha regalato la gioia del primo trionfo in carriera, il numero 12 del mondo è tornato per difendere il titolo da numero 3 del seed. Dopo aver liquidato senza problemi Chun Tseng, Norrie è stato tenuto in campo per quasi due ore da Radu Albot, prima di avere ragione della testa di serie numero due Felix Auger-Aliassime solo al terzo set.

Un solo precedente tra i due, piuttosto datato, vinto dal russo nel 2019 in occasione del Master 1000 di Shanghai. Game iniziali di studio, con Medvedev al solito lontanissimo dalla riga di fondo ma che fatica inizialmente a trovare il ritmo in risposta. Il primo a rischiare è proprio il moscovita, che nel quarto gioco si ritrova sotto 0-30 ma, ai vantaggi, tiene la battuta senza concedere palle break grazie ad uno splendido vincente di rovescio lungolinea in salto e ad un ace al centro.

A cedere la battuta è invece Norrie, che nel game successivo si esibisce in una palla corta non eseguita alla perfezione che il numero uno del mondo neutralizza comodamente (15-30). Il britannico va poi fuori giri con il dritto mancino in avanzamento concedendo due chance consecutive (15-40): per due volte Cameron si salva, ma viene poi condannato da altri due gratuiti. Buona comunque la reazione immediata di Norrie che, approfittando della reticenza del russo a prendere l’iniziativa, si conquista l’immediato contro break con un tennis più propositivo (3 a 3).

Peccato, però, che il britannico continui a faticare al servizio: due errori del numero dodici del mondo e due vincenti del russo (uno con il dritto, l’altro con un gran passante di rovescio che chiude il game) fanno perdere a Norrie la battuta a zero. Per non esser da meno, anche Medvedev difetta in continuità premiando il coraggio di Cameron, che nel decimo game annulla due set point, strappa nuovamente il servizio al russo a lo aggancia sul 5 pari. Fortuna per il moscovita che Norrie sia in vena di gratuiti: i due consecutivi compiuti nell’undicesimo gioco portano al quinto break (quello decisivo) del set, che Daniil chiude subito dopo sul 7 a 5 dopo 57 minuti.

Le difficoltà manifestate dal britannico in battuta durante la prima partita si ripresentano (amplificate) anche all’inizio della seconda. Il serve and volley non funziona più e Medvedev va a segno con il passante di rovescio (15-40): Cameron annulla la prima chance di break vincendo un bel punto aperto ottimamente con un gran dritto d’attacco e chiuso con lo smash successivo; poi, però, non riesce a sorprendere Daniil con la palla corta e cede il servizio in apertura facendo calare il sipario sull’incontro.

Con un set ed un break di vantaggio, il numero uno del mondo alza definitivamente i giri del motore al cospetto di un Norrie in caduta libera, lentamente stremato dal palleggio da fondo campo imposto dal russo e sempre meno lucido nella calda ed umida serata messicana. E così, un Medvedev sempre più in controllo (che si concede anche il lusso di consigliare sportivamente al britannico di chiamare il challenge su una chiamata errata dei giudici di linea) domina incontrastato fino al 7-5 6-0 finale, arrivato dopo in 1 ora e 23 minuti al primo match point a disposizione grazie ad un’ottima prima esterna.

La sconfitta in finale non cambia il volto della stagione di Norrie, arrivato in questo 2022 per la quarta volta a giocarsi l’ultimo atto di un torneo. Se sarà difficile provare a riconquistare la top ten raggiunta per la prima volta in carriera lo scorso aprile, è altrettanto vero che, con due titoli già messi in cassaforte (Delray Beach e Lione), il numero 12 della classifica ATP può guardare con piena fiducia ai prossimi tornei.

Inizia nel migliore dei modi lo swing americano di Daniil Medvedev. La ventiseiesima finale disputata nel circuito maggiore porta in dote il titolo numero quattordici che va ad impreziosire la bacheca del russo. Adesso, però, si fa sul serio. Nelle prossime settimane il leader della classifica mondiale sarà chiamato a difendere la bellezza di 3.360 punti, quelli ottenuti lo scorso anno grazie al successo nell’Open del Canada, alla semifinale di Cincinnati ed al trionfo agli Us Open. Mantenere la vetta sarà impresa ardua, ma più che pensare ai numeri Daniil dovrà concentrarsi sul suo tennis, apparso questa settimana non ancora al livello che il moscovita è in grado di esprimere.

ATP LOS CABOS

D. Medvedev b. C. Norrie 7-5 6-0