di Daniele Rossi
La aspettavano tutti dal sorteggio dei tabelloni e la aspettavano tutti perché tutti la vogliono sempre e comunque vedere. Sarà la puntata numero 39 dell’infinito romanzo tra Roger Federer e Rafael Nadal la seconda semifinale di Indian Wells 2019. In California Roger e Rafa si sono incontrati già tre volte, con due vittorie per l’elvetico (2012 e 2017) e una per lo spagnolo (2013). Proprio nel 2017 c’era stata una scorpacciata del cosiddetto “Fedal” con quattro partite, conclusesi con altrettante vittorie per Federer capace improvvisamente di riequilibrare il computo degli scontri diretti, ancora comunque favorevole a Nadal (23 a 15), grazie soprattutto ad uno strepitoso rendimento del rovescio.
A due anni di distanza, Roger e Rafa sono due giocatori diversi. Il 37enne di Basilea non ha mai più ritrovato quel rovescio così efficace e alterna prestazioni sublimi ad imbarazzanti scene mute, mentre il 32enne di Maiorca deve fare i conti con un ginocchio malandato ed un fisico che chiede sempre più spesso il conto.
Proprio quel ginocchio destro è stato il cruccio di Nadal nel match con Khachanov, giocatore capace di fare sempre soffrire lo spagnolo, ma mai di batterlo (con quella di oggi sono sei vittorie per Rafa su altrettanti incontri). Il gigante russo era partito benissimo strappando subito il servizio ad un Rafa evidentemente nervoso, capace però di riprendersi il break di ritardo una manciata di game dopo. Khachanov salvava anche quattro set point sul 4-5, ma al tie-break Nadal innestava la marcia dei campioni lasciando al russo solo due punti, arrivati entrambi con ace. La partita era combattuta e giocata ad un’intensità mostruosa: alla straripante potenza di Karen, Rafa opponeva fisicità ed esperienza.
Nadal ad inizio secondo set chiamava a sorpresa il fisioterapista per farsi fasciare il ginocchio destro; era un evento che destabilizzava il russo che si faceva subito togliere il servizio, capace però di riprenderselo subito dopo. Il 22enne di Mosca avrebbe anche un set point sul 5-4, ma l’occasione sfumava con una difficile demi-voleé spedita in corridoio. Si arrivava ancora al tie-break e ancora una volta Nadal giocava ad un livello inaccessibile a Khachanov, che può lasciare il deserto californiano con sensazioni positive dopo tre sconfitte consecutive al primo turno a Sofia, Rotterdam e Dubai. Per Rafa condizioni tutte da verificare, ma l’incrollabile certezza di una voglia di vincere che non si sopisce mai.
Nel frattempo si conclude l’avventura in doppio di Djokovic e Fognini, battuti in semifinale da Kubot e Melo.
Appuntamento per sabato sera con Thiem-Raonic e Federer-Nadal.
[2] R. Nadal b. [12] K. Khachanov 7-6(2) 7-6(2)