Di Ciro Battifarano
Dopo due anni il Nature Valley International torna in versione combined event sui prati di Eastbourne. L’edizione maschile 2017, di scena a Nottingham, si era chiusa con la finale tra due wild card d’eccezione: Novak Djokovic aveva portato a casa il sessantottesimo (e ad oggi ultimo) titolo superando in due set Gael Monfils. Inviti dell’ultimo momento che posizionavano comunque i due contendenti come prime due teste di serie del seeding.
E con una sfida tra due wild card, altrettanto altisonanti ma finite in bassa classifica, parte l’edizione 2018. Il programma della prima giornata vede infatti opposti due campioni slam, Stan Wawrinka ed Andy Murray; due nobili decaduti, in uscita, si spera, dai due lunghi infortuni che ce li hanno sottratti per tanti mesi.
Poco più di un anno fa, il loro diciottesimo incontro valeva un posto in finale al Roland Garros; cinque set sullo Chatrier che avevano designato Wawrinka quale agnello sacrificale per la decima di Rafa. Nemmeno un mese dopo, nello Slam di oltremanica, avevano inizio i loro riposi forzati: il ginocchio di Stan scricchiola, l’anca di Andy gli fa eco. La stagione 2017 finisce a Church Road per entrambi. Dopo operazioni, rientri annunciati, rinviati, tentati, li ritroviamo oggi – da n. 156 del mondo Murray e da n. 225 Wawrinka – affrontarsi in un ATP 250 dopo più di 10 anni.
Come a Marsiglia nel 2008 e come nei due precedenti su erba, è lo scozzese ad uscire vincitore. Murray, dopo le buone cose fatte vedere al rientro la scorsa settimana contro Kyrgios, gioca un primo set molto solido, non lasciando spazio ai tentativi di affondo di Wawrinka. Lo svizzero trova maggior ritmo nel secondo parziale e, pur sotto di un break, rende difficile la chiusura della partita all’ex numero 1 del mondo, costretto nell’ottavo gioco ad alzare l’asticella del suo gioco per fronteggiare le uniche palle break della partita sul suo servizio. Superato il pericolo Murray riesce a strappare nuovamente il servizio a Wawrinka chiudendo al secondo match-point.
Prossimo turno contro Kyle Edmund, testa di serie numero 2, alla sua miglior stagione nel circuito: semifinale agli Australian Open, primo titolo a Marrakech e altri ottimi risultati che a marzo gli sono valsi il posto di numero 1 di Gran Bretagna, dopo 12 anni di dominio incontrastato di Murray. I precedenti, entrambi del 2016, hanno visto il successo di Murray.
Non arrivano buone notizie dal campo per i colori azzurri. Escono al primo turno Andreas Seppi e Matteo Berrettini. L’undicesimo capitolo della telenevolas Seppi Istomin ha registrato la quarta vittoria del tennista uzbeko, non senza i patemi e gli straordinari ai quali ci hanno abituato in passato: tre set, due ore e mezza e due tie-break sono numeri non di pochissimo conto per un primo turno su erba. Istomin affronterà al secondo turno Marco Cecchinato, ultimo italiano rimasto in tabellone che, con il balzo in classifica grazie alla semifinale al Roland Garros, si è ritrovato al numero 4 del seeding e beneficiario di un bye al primo turno. Per quanto riguarda Berrettini invece arriva la sconfitta in due set per mano di David Ferrer che trova la prima vittoria da quando a maggio è diventato papà, dopo le tre uscite consecutive all’esordio a Roma, Ginevra e Parigi.
Risultati:
[WC] A. Murray b. [WC] S. Wawrinka 6-16-3
D. Istomin b. A. Seppi 6-3 6-7(4) 7-6(4)
[6] D. Ferrer b. [Q] M. Berrettini 7-5 6-3
J. Donaldson b. T. Fritz 6-7(8) 6-3 7-6(3)
J. Millman b. G. Muller 6-7(5) 6-3 6-2
[LL] J. Clarke b. R. Harrison 6-4 6-1
