ATP Cincinnati 2024: quindicesimo titolo per Sinner. Piegato alla distanza Tiafoe

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Photo by Jared Wickerham/Cincinnati Open

Con l’ennesima indimenticabile settimana della sua ancor giovanissima carriera (nella quale ha festeggiato – il 16 agosto – il suo ventitreesimo compleanno), Jannik Sinner ha scritto un’altra memorabile pagina del tennis italiano, laureandosi campione del Cincinnati Open grazie al successo per 7-6 (4) 6-2 maturato su Frances Tiafoe. Con il trionfo nel prestigioso torneo nordamericano, giunto al centoventicinquesimo anno di storia, sotto lo sguardo del team capitanato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill il fenomeno di San Candido ha messo in bacheca il quindicesimo titolo (su diciannove finali disputate), il terzo di categoria mille, il quinto stagionale dopo quelli di Melbourne, Rotterdam, Miami ed Halle.

Dopo aver riportato un americano in finale a Mason (l’ultimo, nel 2013, era stato John Isner), non è riuscito però Tiafoe a completare l’opera, rimandando ancora un appuntamento con il successo che, sui rapidissimi campi del Lindner Family Tennis Center, ai giocatori a stelle e strisce manca dal lontano 2006 (quando Andy Roddick s’impose su Juan Carlos Ferrero). È stata comunque una settimana felice per l’americano, approdato per la prima volta in carriera all’ultimo atto di un mille, che dopo aver interrotto la collaborazione con lo storico coach Wayne Ferreira si è affidato ai consigli di David Witt (che in passato aveva lavorato con Venus Williams e Jessica Pegula).

Reduci da due battaglie terminate al tie-break del set decisivo (Jannik con Zverev, Frances con Rune), i due contendenti non sono sembrati però, almeno inizialmente, patire le fatiche delle rispettive semifinali. Non è partito benissimo Jannik, un doppio fallo e subito due palle break concesse (15-40), salvo poi ritrovare la prima e tenere il game d’apertura con un vincente di dritto in contropiede. Meglio il ventiseienne originario del Maryland, che confermando il buon rendimento al servizio mostrato nel corso del torneo ha tenuto a zero il primo turno in battuta (1 a 1).

Sul quattro pari, dopo un errore in lunghezza con il dritto del numero uno del mondo, è stato ancora il padrone di casa ad avere una chance in risposta (30-40), ben annullata da Sinner dominando lo scambio successivo. Dopo cinque turni di servizio praticamente perfetti, sul 5-6 Frances ha concesso la prima chance di break del set al termine dello scambio più lungo (33 colpi), ma Jannik ha sprecato il set point non trovando il campo con la risposta sulla seconda dell’americano. Al tie-break (sotto 3-4) il campione in carica degli Australian Open ha spezzato l’equilibrio nel finale, mettendo a segno quattro punti di fila, gli ultimi due vincendo prima un duello sulla diagonale di dritto, poi grazie ad una efficace risposta non difesa da Tiafoe: 7-6 (4) in 55 minuti.

Entrato in campo da sfavorito (4 a 1 i precedenti per il fenomeno azzurro) e senza troppa pressione addosso, il semifinalista dell’edizione 2022 degli US Open ha affrontato il match nel modo corretto, cercando di rallentare il ritmo per non lasciarsi sopraffare dalla velocità di palla del numero uno del mondo. Alla lunga però, la differente caratura ha iniziato ad emergere. Chiamato subito a servire in apertura di secondo set dopo il tie-break perso, Tiafoe si è smarrito. Una palla corta non perfettamente eseguita dall’americano è stata prontamente letta da Jannik che, con il rovescio in avanzamento, si è andato subito a prendere una palla break (40-A) trasformata poi in oro dal successivo cross di dritto.

Avanti di un set e di un break il ventitreenne altoatesino ha inserito il pilota automatico e, con uno splendido vincente di dritto in lungolinea, nell’interminabile quinto game ha strappato nuovamente la battuta all’avversario indirizzando definitivamente le sorti della finale (4-1). Fiaccato nel fisico e nel morale Frances non ha quasi più opposto resistenza, riuscendo però con l’orgoglio ad annullare tre match point consecutivi sul proprio turno di servizio (2-5). Prima che Jannik, con l’autorevolezza del leader della classifica ATP, chiudesse i giochi: 7-6 (4) 6-2 in 1 ora e 36 minuti. La settimana non era iniziata al meglio, ma da vero campione Sinner ha avuto la capacità e la forza di gestire i momenti importanti. Adesso c’è qualche giorno per recuperare, sperando che l’anca non crei ulteriori complicazioni. Poi sarà la volta di New York.

ATP CINCINNATI 2024 – Finale

[1] J. Sinner b. F. Tiafoe 7-6 (4) 6-2