Atp 500 Basilea, Coric-Laaksonen, che partita! Fucsovics finalmente pronto?

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Nella foto Borna Coric (Credit Horvat Zoran)

Da Basilea, Fabrizio Salvi

 

Mentre Bautista Agut vinceva la sua partita sul campo 2 contro Ryan Harrison (due set, 63-76), sul centrale è andato in scena Henry Laaksonen opposto al croato Borna Coric, freschissimo di qualificazione alle Next Gen di Milano. La premessa è che il livello della partita è stato decisamente basso, tant’è che gli errori sono piovuti a grappoli da entrambi i lati del campo. Una brevissima carrellata, ma molto esplicativa, racconta di uno smash tirato fuori a tutto braccio da Coric (primo set, 6-5 30-30 Coric), quando si trovava ad una spanna dalla rete, con Laaksonen già intento a chiedere l’asciugamano.

Oppure i quattro doppi falli consecutivi dello svizzero che gli stavano per costare il primo set, salvo poi non credere ai suoi occhi per quanta benevolenza il croato da li a poco gli avrebbe concesso. Sotto per 5 punti a 2 nel tie-break, Laaksonen è riuscito a rimontare e vincere il primo parziale. Epilogo diverso nel secondo nel quale, nonostante la costante degli errori al servizio, Coric è riuscito a mettere la testa avanti e fare suo il set. Nel parziale decisivo Laaksonen ha continuato il suo personalissimo show salvando altre sette (!) palle break in un solo game, il quarto, per poi cedere definitivamente il passo al croato. Vittoria per Coric in 2 ore e 15 minuti e, da non sottovalutare, ostacolo improbo al prossimo turno, Marin Cilic: “Sinceramente confido di sentirmi bene domani, – spiega Coric – non ho giocato molto nelle ultime due settimane e mi sono riposato. Penso che sarò in condizioni buone”. 

 

È il suo momento? Marton Fucsovics sembra aver definitivamente imboccato la strada giusta, quella che in molti avevano tracciato per lui dopo la vittoria a Wimbledon Juniores nel 2010. Un giocatore, adesso 25enne, rimasto per tanto tempo impantanato nel Challenger tour e che sembra aver trovato il giusto compromesso per far quadrare i conti, soprattutto in campo. La partita di oggi, vinta conto Jared Donaldson 6-0 6-1, è una riprova di quanto il suo atteggiamento e le capacità tattiche siano migliorate. Un incontro che ha meravigliato i presenti per qualità di gioco e potenza di colpi. Anche nei momenti grigi del match – il game del break a favore dello statunitense nel primo gioco del secondo set – l’ungherese ha saputo reagire con una certa convinzione, rimettendosi immediatamente nel binario giusto. Il secondo turno, da giocare contro Leonardo Mayer, rappresenta un altro banco di prova ai quali si dovrà abituare se vorrà stare stabilmente a questi livelli.

 

In campo anche Adrian Mannarino, arrivato a Basilea con un buon credito per via dell’ottima stagione (forse la migliore della carriera) e della semifinale appena raggiunta a Mosca. Giusto per aggiungere un po’ di pepe, anche il suo sfidante, Ruben Bemelmans (29 anni, 94 Atp), si è presentato sul cemento blu svizzero con in dote una bella semifinale raggiunta ad Anversa. Due mancini, per giunta, che si contraddistinguono per un gioco più armonioso da parte del francese, contrapposto a quello più vigoroso del fiammingo. La vittoria è andata a Mannarino in tre set che ha lasciato un sorriso a metà sul volto del francese: “di positivo c’è che sono stato bravo a restare calmo – spiega il transalpino – e a giocare più aggressivo proprio all’inizio del set decisivo. Sono riuscito a fare quello che dovevo e gli ho messo pressione nei momenti importanti”. Nel prossimo turno giocherà contro Denis Shapovalov, un altro mancino e forse questo potrebbe rappresentare un vantaggio: “Davvero non saprei dire, è un giocatore molto differente. Vedremo”.

 

I RISULTATI DI OGGI:

 

[Q] M. Fucsovics b. J. Donaldson 60 61

[7] A. Mannarino b. R. Bemelmans 76(0) 46 61

[6] R. Bautista Agut b. R. Harrison 63 76(1)

B. Coric b. [W] H. Laaksonen 67(8) 61 63 

[Q] J. Benneteau b. D. Young 64 62

[5] J. Sock b. R. Haase 64 26 64