AO 2020, day 12: Thiem sfiderà Djokovic per il titolo. Zverev battuto in 4 set

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[5] D. Thiem b. [7] A. Zverev 3-6 6-4 7-6(3) 7-6(4)

Dominic Thiem ha vinto un’altra lunga battaglia di quasi quattro ore in rimonta, questa volta contro Alexander Zverev, e ha raggiunto la sua prima finale a Melbourne, la terza a livello Slam dopo le due perse a Parigi nel 2018 e 2019. Sarà ancora lui quindi, questa volta tentando l’assalto al regno di Novak Djokovic, a cercare di interrompere la ultra decennale supremazia dei tre fenomeni nei Major. Alexander Zverev è uscito dal campo sconfitto ma si porterà dietro le ottime sensazioni provate in queste due settimane durante le quali ha ritrovato il gioco e l’atteggiamento positivo che gli mancavano da troppo tempo e che gli hanno permesso di raggiungere la sua prima semifinale in uno Slam cedendo le armi con onore solo davanti a un grandissimo avversario.

Zverev ha vinto il sorteggio, ha scelto di rispondere e ha subito messo a segno il break. Thiem ha servito poche prime e si è trovato ad affrontare scambi prolungati dai quali è uscito con due errori di dritto e due di rovescio nel tentativo di forzare. Le cose non sono andate meglio per Zverev che subito dopo, nonostante abbia piazzato solo prime, ha sbagliato tre dritti consecutivi in uscita dal servizio e si è fatto sorprendere da un recupero fenomenale dell’austriaco che ha recuperato una volée praticamente chiusa. Dopo lo scambio di regali, entrambi si sono ancorati ai servizi. Nel quarto game con Zverev al servizio ha iniziato a piovere e il gioco è stato interrotto per permettere la chiusura del tetto. Alla ripresa del gioco tutto è tornato alla normalità. Il tedesco ha servito una prima vincente e siglato il due pari e le trame del gioco non sono cambiate. Tolta qualche fiammata di Thiem è stato Zverev a gestire gli scambi tenendo profondi i suoi colpi con traiettorie alte e costringendo il suo avversario a prendere l’iniziativa che, in confusione tattica, ha prodotto un sacco di errori. Dal 3-2 in suo favore l’austriaco ha subito un parziale di sedici punti a sei, vincendone quattro nel nono game al termine del quale ha ceduto per la seconda volta consecutiva il servizio e quindi il set.

Il secondo parziale si è aperto con due turni di battuta veloci e improvvisamente, senza che nulla lo lasciasse presagire, è sceso in campo lo Zverev di inizio anno che con due doppi falli consecutivi e due dritti sbagliati con paura ha incassato il break ma si è ripreso scacciando il suo fantasma e non ha avuto problemi nel suo successivo turno di battuta. Nel sesto game sono iniziate le emozioni vere. Zverev, devastante con due risposte incrociate di dritto e strepitoso sul recupero di una smorzata ha strappato il servizio a Thiem che, molto aggressivo con il rovescio, se lo è subito ripreso nel game successivo tornando avanti di un break. Nel decimo game il livello di gioco è salito ancora e si sono visti i punti più spettacolari del match tra i quali uno vinto dal tedesco con un contro-smash da fondo e l’altro dall’austriaco dopo uno scambio di volée. Zverev ha avuto due palle break ma ha sempre scelto di palleggiare è non è stato abbastanza per convertirle. Thiem è stato più determinato nel fare il punto e al primo set point ha chiuso con un ace.

Una lampadina bruciata ha fatto sospendere il gioco per la seconda volta del terzo set dopo il primo game vinto da Zverev al servizio. Riparato il guasto, dal terzo game la partita ha dato l’impressione di prendere una direzione precisa. Thiem ha iniziato a giocare seguendo uno schema tattico più preciso con più pazienza nelle fasi iniziali dello scambio ed è riuscito ad imprimere più peso ai suoi colpi. Zverev non ha retto lo scontro sul lato destro e ha ceduto il servizio nel terzo game rischiando di perderlo ancora nel quinto è c’è stata la svolta. Dal possibile 4-1 per Thiem c’è stato l’aggancio di Zverev con contro break sul 3-3. La continuazione è stata appassionante. Nel nono game sul 30-30 Zverev, dopo una botta al centro di prima chiamata fuori e senza più challenge, si è tolto dai guai con un ace di seconda e poi con un’altro ha tenuto il servizio dimostrando gran carattere. A seguire Thiem si è lasciato imbrigliare nei palleggi e ha ricominciato a sbagliare concedendo due set point a Zverev ma ha servito bene al momento giusto e giocando sempre in spinta si è salvato dando prova di ancor più personalità espressa poi al tie break. Al netto degli ace e delle prime vincenti piovuti da entrambe le parti si è di fatto giocato su tre punti vinti da Thiem, tolto un errore di Zverev in manovra, con una demi volée iniziale di dritto con cui si è preso il primo mini break di vantaggio e un’accelerazione vincente lungo linea sempre di dritto con la quale si è preso il secondo e tre set point. Poi ha chiuso facilmente sul 6-3 con un vincente incrociato di rovescio in uscita dal servizio.

Il quarto set si è indirizzato sui binari dei servizi senza scossoni con entrambi i giocatori molto attenti. Thiem ha sempre cercato di essere più propositivo e ha proposto ottime giocate mentre Zverev ha continuato con una condotta di gioco più attendista ma quando ne ha avuto l’occasione ha saputo a sua volta essere aggressivo. Anche questo parziale si è deciso al tie break aperto da Thiem con uno slice vincente. Poi è seguita la sagra degli errori dettati dalla tensione. Doppio fallo e dritto largo di Zverev e due gratuiti di Thiem con entrambi i fondamentali e rispettivo scambio di due mini break. Zverev ha ceduto un altro punto al servizio con uno smash fuori di metri e poi Thiem ha chiuso i giochi. L’austriaco si è procurato tre match point con due sventagli fulminanti di dritto e ha convertito il secondo con una gran discesa a rete conclusa con una lodevole volée.