Novak Djokovic batte Roger Federer nella 50esima sfida tra i due e centra l’ottava finale agli Australian Open, eguagliando proprio il suo rivale. Un tre a zero complessivo figlio del primo set, nel quale Federer ha avuto la possibilità di servire per il primo parziale, salvo poi subire il rientro di Nole che da li in avanti non ha praticamente concesso niente.
L’INIZIO DI PARTITA – Non comincia nel migliore dei modi, Novak Djokovic. Questa è la notizia, perché se ci fosse stata da mettere una fiches sull’inizio zoppicante di uno dei due, in molti avrebbero puntato su Federer. Invece Nole si è mostrato nervoso, quasi attanagliato dalla tensione, mentre lo svizzero, che a sua volta ha avuto il suo bel da fare per rimettere il suo inguine nelle condizioni giuste per giocare, è partito rilassato e molto aggressivo.
Ne viene fuori un set piacevole e caratterizzato da break e contro-break, con Federer che si porta a servire per prendersi il primo parziale sul punteggio di 5 giochi a 4. Per lui sarebbe stato fondamentale. Sarebbe, appunto, poiché il servizio, che fino a li aveva sfavillato, si è di colpo inceppato, permettendo a Nole di riequilibrare il set e di trascinarlo fino al tie-break che, poi, vincerà abbastanza agevolmente.
IL SECONDO SET, UN PASSO DECISO VERSO LA FINALE. Dopo il trattamento medico a cavallo tra i due set, Federer non comincia meglio di come aveva terminato il primo parziale. I suoi errori aumentano, la mobilità diminuisce e Djokovic prende sempre più campo. Ci vuole tutta la sua maestria per tenere in vita un parziale nel quale Nole non gli concesso nemmeno una palla break, mentre lui ne ha concesse due nel secondo gioco e una terza nel sesto gioco. La quarta occasione arriva proprio nel finale, quando Federer tenta una palla corta artistica sulla quale Djokovic arriva e centra il diagonale vincente, quello che vale il set e, probabilmente, un piede e mezzo sulla finale.
IL SIGILLO NEL TERZO SET. Novak Djokovic continua la sua marcia, dritto e imperturbabile, mentre Federer non sembra più trovare le accelerazioni giuste. Nole è solido al servizio e quando può, molto spesso, muove Federer a sinistra e a destra, costringendolo a fare fatica e sollecitare ancora una volta la gamba dolente. Il breaking point arriva nel sesto gioco, quando Djokovic decide che è ora di mettere la propria griffe e pulisce tutte le righe a partire dalla risposta e finendo col diritto vincente. Il break è suo, 4 giochi a 2.
Solo i più ottimisti vedono una speranza di rimonta nello 0-30 sul turno successivo di Djokovic, poiché il serbo terrà il servizio e, dopo il game interlocutorio vinto da Federer, chiuderà l’incontro a suo favore. Ottava finale a Melbourne e caccia al 17esimo titolo Slam.
AUSTRALIAN OPEN 2020
N. Djokovic b. R. Federer 7-6(1) 6-4 6-3
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