Alla scoperta di: Francesco Bessire, pariolino DOC

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Di Adamo Recchia

Abbiamo scambiato qualche parola con il ventiquattrenne Francesco Bessire, attualmente n.1201 del ranking Atp. La sua giornata tipo la trascorre al TC Parioli, dove la mattina si allena e la sera lavora nella Scuola Tennis. Ma il sogno di Francesco è ancora quello di diventare un giocatore professionista.  

 

 Francesco, quando hai scoperto il tennis?

Ho scoperto il tennis in giovane età. Un giorno sono entrato nell’ufficio di mio nonno, che da giovane si dilettava a giocare, ed era pieno di coppe. Da quel momento è iniziato il mio interesse per il tennis. 

 

Quando hai capito potesse diventare una professione?

Ho iniziato a pensare che potesse diventare il mio lavoro già a 12 anni quando ho iniziato a vincere qualche torneo del circuito Nike e vedevo i campioni in televisione. 

 

Dove e con chi ti alleni?

Mi alleno al Tennis Club Parioli di Roma con Vittorio Magnelli, Bobo Meneschincheri e Gianluca Pasquini. Al momento mi alleno molto la mattina e il pomeriggio lavoro nella Scuola Tennis sempre al T.C. Parioli.

 

Quali sono i tuoi obiettivi per il 2018?

Il mio ranking ATP attuale è 1201. Nel 2018 voglio superarmi e dare il meglio di me ma non mi pongo un obiettivo a livello di classifica. Preferisco migliorarmi ogni giorno sempre di più e penso che se lavorerò bene la classifica arriverà da sola. 

 

Quale delle regole Next Gen ti è piaciuta di più?

Sicuramente il 3 set su 5 a 4 giochi; una regola davvero intrigante.

 

Qual è stata la vittoria che ricordi con maggiore piacere?

Credo di non aver ancora giocato “la partita della mia carriera” ma sicuramente ce ne sono tante che ricordo con molto piacere, come quest’anno in serie A1 o nei tornei individuali in Marocco e Tunisia 

 

Quali sono i tuoi colpi migliori e quelli da migliorare?

I miei colpi migliori sicuramente sono il servizio e il diritto; devo invece migliorare i colpi al volo.

 

Su quale superficie ti esprimi meglio?

Credo di esprimermi meglio su campi in cemento, ma gioco quasi sempre sulla terra.

 

Tra i giovani quale, secondo te, potrebbre essere il nuovo Fognini?

Io penso che dei validi successori potrebbero essere Gianmarco Moroni o Matteo Berrettini che stanno giocando molto bene e stanno vincendo molto a livello Challenger.