Berrettini di nuovo in campo, idea Cincinnati a New York (!), Nadal 34enne e la ciliegina del Clerici&Tommasi day
IL TIE-BREAK DEL LUNEDÍ MATTINA, ED. 8 GIUGNO – Niente fuochi d’artificio nella settimana appena trascorsa, ma qualche spunto decisamente interessante c’è stato per il pubblico famelico di leggere e, confidiamo, soprattutto di vedere tennis. È stata la sette giorni che ha visto Matteo Berrettini dire due si: uno a Mouratoglou e un altro a Thiem. È stata la settimana dell’idea di traslocare il Masters 1000 da Cincinnati a New York e quella dei 34 anni festeggiati da Rafael Nadal (insolitamente) lontano dalla terra rossa del Philippe Chatrier. La ciliegina l’ha messa Sky sul gong finale, dedicando l’intera giornata di ieri alla leggendaria coppia Clerici e Tommasi. Semplicemente il mito.
BERRETTINI DOPPIO SI
Matteo Berrettini tornerà a giocare in due competizioni non ufficiali, ma che possono vantare un parterre di giocatori talmente elevato da somigliare quantomeno ad un ATP 250. Tanto l’Ultimate Showdown all’accademia di Mouratoglou, quanto il Thiem’s 7 a Kitzbühel avranno di che far parlare grazie ai giocatori che ne faranno parte. Certo, non ci saranno i top 3, ma quando puoi permetterti di mandare in campo gente come Stefanos Tsitsipas, Richard Gasquet, David Goffin e Felix Auger-Aliassime, giusto per citarne alcuni di quelli che giocheranno in Francia, allora l’asticella della competizione non può che alzarsi fino a toccare punte molto alte.
A “casa Thiem” invece ci saranno, oltre a Thiem stesso, Andrey Rublev, Karen Khachanov, Borna Coric, Gael Monfils e Dennis Novak per una competizione che si annuncia davvero interessante. E poi ci sarà lui, Matteo Berrettini, che da numero 8 del mondo vive in questa sorta di do ut des, ossia quella condizione particolare nella quale lui contribuisce a far luce ad un torneo già di per sé con un buon appeal, ricevendo in cambio la possibilità di poter tornare a misurarsi a livelli altissimi fin da subito.
MASTERS 100 DI CINCINNATI A NEW YORK?
Sembra una provocazione, ma è un’ipotesi più che credibile. Radicare in toto tutto il carrozzone del tennis per un mese a New York e permettergli di giocare uno di seguito all’altro (back to back, direbbero gli americani) il Masters 1000 di Cincinnati e gli US Open. Certo, non è l’ipotesi più affascinante del pianeta per chi ama vedere cambiamenti di scenario e pubblico stipato sugli spalti, ma è il famoso “piuttosto che niente, meglio piuttosto”.
Nelle intenzioni questo tipo di soluzioni creerebbe una sorta di bolla nella quale tutti gli interessati ridurrebbero drasticamente gli spostamenti e, così si spera, anche la possibilità di contagio. In tutto questo ci sarebbero anche delle limitazioni dello staff al seguito del giocatore, che potrebbe essere costretto a portare con sé un solo componente. Ipotesi praticabile? Tutto da vedere, premesso che la situazione attuale in America consenta anche solo di poterlo ipotizzare.
NADAL 34ENNE
É difficile pensare che per Rafael Nadal sia stato un compleanno come gli altri. Il maiorchino ha trascorso dopo una marea di anni il compleanno a casa propria, lontano centinaia di chilometri da quella Parigi che di solito lo vede protagonista fino all’ultimissimo atto. Quest’anno potrebbe essere l’occasione per festeggiare entrambe le cose come si deve. Il compleanno in famiglia e il tredicesimo Roland Garros a settembre!
LA CILIEGINA
A mettere la ciliegina sulla settimana ci hanno pensato i produttori di Sky mettendo in piedi una giornata totalmente dedicata al duo di telecronisti Gianni Clerici e Rino Tommasi. Una coppia che ha fatto storia e che ha unito il tennis alle persone, umanizzandolo attraverso una narrazione televisiva che si discostava da quanto prima fosse ritenuto normale fare. Non a caso è una coppia della quale si parla ancora oggi a distanza di anni e della quale (immaginiamo) si parlerà per sempre. Semplicemente il mito.