Da Wimbledon, Alessandro Terziani
Che batosta. Roger Federer subisce una delle sconfitte più cocenti della carriera contro Kevin Anderson contro il quale non aveva mai perso nei quattro precedenti. Una partita tranquilla che il campione svizzero stava per vincere in tre set quando ha avuto un match point sul 5-4. Una stecca di rovescio e da quel momento è iniziato un calvario che è terminato a favore del sudafricano al ventiquattresimo gioco del quinto set dopo 4 ore e 14 minuti.
Pensare che il primo set era volato via veloce in 26 minuti con Federer che aveva concesso un solo punto nei quattro turni di battuta. Sembrava una formalità l’incontro.
Poi nel secondo gioco del secondo set Federer ha avuto un attimo di distrazione che gli è costato il break, il primo dopo una serie di ben 85 giochi vinti al servizio. Non subiva un break ai Championships dal primo set della semifinale con Berdych dello scorso anno. Nessuna paura, il “vecchietto” di Basilea effettuava il contro break sull’1-3. Il set si decide al tie break vinto da Federer in controllo al terzo set point.
Non è un Federer d’annata. Tanti errori, soprattutto con il diritto che solitamente chiude anche bendato. Anderson, dopo un primo set incerto, serve in modo impressionante. Il terzo set vola via senza sussulti fino al 5-4 e servizio del sudafricano, quando Federer spreca il match point. Come in un film già visto, è Federer che subisce il break nel gioco successivo mandando Anderson a servire per il set sul 6-5. Lo svizzero, con un colpo di coda si procura tre palle break consecutive. Il sudafricano le annulla infilando cinque punti consecutivi. E’ il primo set che Federer perde nel torneo interrompendo a 34 la serie di set vinti consecutivamente a Wimbledon.
La partita ha cambiato inerzia. Sul 3-3 del quarto set arriva ancora un break per Anderson. Sul 5-4 il sudafricano serve per il set. Lo chiude alla seconda chance dopo che Federer non aveva sfruttato una palla per il 5-5. Non è proprio giornata per lo svizzero.
Il quinto set è interminabile. Federer è sempre meno mobile, le quasi 37 primavere si fanno sentire. Anderson vince i propri turni di battuta con troppa facilità. Lo svizzero non riesce più a mettergli pressione sulla seconda di servizio. Sul 4-3 Federer ha una palla break che Anderson gli annulla con una prima vincente. I due si tengono aggrappati al servizio, si gioca ad oltranza. L’interminabile set si decide sull’11-11 e servizio dello svizzero. Federer commette un sanguinoso doppio fallo e poi caccia malamente un diritto in rete. Anderson serve per il match sul 12-11. Con l’ennesima prima vincente costringe Federer all’errore in risposta. Dopo 4 ore e 14 minuti la sorpresa più clamorosa di questi Championships è servita.
Federer si presenta in conferenza stampa visibilmente deluso ma sereno: ”Dopo aver sbagliato il match point non pensavo di perdere, ero comunque due set avanti. Non penso sia stato quel punto la chiave del match, ci sono stati diversi punti che avrebbero potuto cambiare le sorti del match. A parte il primo set, oggi non funzionava l’uno-due. Iniziavano gli scambi e lui oggi era molto solido da fondo, non riuscivo a spostarlo. E’ stato uno di quei giorni in cui speri di cavartela in qualche modo. Non mi sono mai sentito al 100%. In questo momento sono molto deluso ma l’obiettivo è tornare qui il prossimo anno”
[8] Kevin Anderson b. [1] Roger Federer 26 67(5) 75 64 1311