Hanno durato molto più del previsto le prime partite di questa quarta giornata del Guzzini Challenger. Dopo 2 ore e 30 di battaglia lo spagnolo Adrian Menendez-Maceiras è riuscito a superare il qualificato Aldin Setkic (6-2, 4-6, 6-4).
Nonostante il sostegno del pubblico recanatese, l’iberico, sempre presente negli ultimi anni al Guzzini, non ha saputo approfittare dell’eccessiva fallosità dell’avversario. Il bosniaco è un giocatore che si muove molto bene sulle superfici veloci, ma ha fatto qualche errore di troppo soprattutto al terzo set quando sembrava che potesse riuscire a ribaltare il risultato finale.
Dopo il combattutissimo match, al primo turno, contro il cinese Zhang, è ritornato a far vedere il suo bel gioco il siciliano Salvatore Caruso impegnato contro l’argentino Facundo Arguello: 6-4, 6-2, il risultato di una partita che era comunque iniziata in salita per Caruso, che sotto di due game, ha incominciato la sua solita rincorsa, fortunatamente questa volta senza perdere troppo il fiato tanto da chiudere il secondo set in mezz’ora.
Continua a mietere vittorie anche il tedesco Daniel Brands che si imposto in appena due set sullo spagnolo Bernabe Zapata Miralles (6-4,7-5). Ai quarti affronterà Salvatore Caruso.
Prosegue il cammino di Lorenzo Giustino al Guzzini Challenger, il napoletano ha battuto in tre set Antoine Hoang premiato come miglior giovane promessa del torneo (6-3, 6-7, 6-0). Al terzo set il francese ha alzato bandiera bianca, ma ha comunque disputato un ottimo Challenger come ha detto in un’intervista concessa al termine della premiazione. “Contro un giocatore esperto e di ottimo livello come Giustino non potevo fare di più – ha detto Hoang – sono comunque contento anche perché sono entrato nel tabellone principale senza l’ausilio di alcuna wild card, ma solo per meriti personali”. Il napoletano ai quarti affronterà lo spagnolo Adrian Menendez-Maceiras. Negli altri quarti il siciliano Caruso sarà impegnato contro il tedesco Brands, l’ecuadoriano Quiroz contro il giapponese Moriya ed il croato Galovic contro il bielorusso Ivashka.
Hoang è stato premiato da Roberto Carlorosi, fratello del maestro Stefano a cui era intitolato il premio. Carlorosi, scomparso recentemente, è stato tra i protagonisti della crescita del circolo tennis ed ha allevato tante giovani racchette marchigiane. “Vorrei ringraziare la famiglia Guzzini, il maestro Pierpaolo Cenci e tutto e il circolo tennis per questo importante omaggio alla memoria di mio fratello Stefano – ha detto Roberto Carlorosi durante la premiazione – un segno di vicinanza alla nostra famiglia che abbiamo apprezzato particolarmente”.
Per quanto riguarda invece il tabellone di doppio i francesi Halys e Olivetti si sono sbarazzati degli azzurri Ocleppo e Vavassori con un netto 6-3, 6-4. Dopo un primo set vinto facilmente per 6-4, la coppia cinese Gong-Zang soltanto al tie break (7-6) è riuscita a portare il risultato contro il colombiano Galan ed il domenicano Cid Supervi. In semifinale sfideranno la coppia transalpina
Relativamente agli ultimi quarti del tabellone di doppio la coppia Caruso-Trusendi ha battuto agevolmente Enrico Dalla Valle e Raul Brancaccio per 6-3, 6-4. Si è fermata invece l’avventura degli spagnoli Martos Gornes-Menendez Maceiras che nulla hanno potuto contro il colombiano Escobar ed il brasiliano Romboli (6-3, 4-7, 10-7). In semifinale affronteranno Caruso-Trusendi, mentre l’altro match da cui uscirà la coppia finalista vedrà impegnati i francesi Halys-Olivetti contro i cinesi Gong-Zhang
Durante le partite è arrivata la splendida notizia della bella vittoria di Thomas Fabbiano a Wimbledon contro lo svizzero Stan Wawrinka. Il pugliese ha vinto il Guzzini Challenger nel 2013 e da quel momento è partita la sua scalata al ranking Atp. Sono tanti comunque i campioni che si sono affermati a Recanati e che hanno calcato con successo il central court di Londra.
Si ricorda che l’ingresso a tutte le partite del Challenger è gratuito. Orari, informazioni, risultati e aggiornamenti in tempo reale su www.guzzinichallenger.com.