Da Wimbledon, Alessandro Terziani
Prima giornata a Wimbledon positiva per i colori azzurri. In una giornata calda, decisamente insolita per queste latitudini, passano infatti al secondo turno: Seppi, Fabbiano, Lorenzi e la Giorgi. Eliminato il solo Travaglia.
Camila Giorgi, unica azzurra presente nel tabellone principale, elimina Anastasija Sevastova, testa di serie n.21, confermando che a Wimbledon riesce sempre a giocare il suo miglior tennis. La maceratese ha infatti raggiunto sui campi di Church Road il quarto turno nel 2012 e il terzo turno nel 2013, 2015, 2017. Con i suoi colpi piatti sempre giocati in anticipo, l’azzurra ha più volte dimostrato di poter battere chiunque, soprattutto sulle superfici rapide. Oggi ne ha fatto le spese una giocatrice esperta come la lettone Sevastova. Nonostante la pessima giornata al servizio, meno di 50% di prime e 14 doppi falli, dovuta al forte e irregolare vento, la Giorgi ha quasi sempre dominato gli scambi. Vinto con estrema facilità il primo set, l’azzurra ha perso il secondo farcendolo di tanti errori. Nel terzo set l’allungo decisivo con un break sul 4-3. La prossima avversaria sarà la statunitense Madison Brengle, n.108, contro la quale la Giorgi è sotto 4-2 nei confronti diretti. Da sottolineare l’insolita assenza del padre Sergio a bordo campo, dove era presente solo il suo sparring. Soddisfatta Camila nel dopo gara: “Sono particolarmente contenta della mia tenuta mentale nel terzo set dopo un secondo dove ho sbagliato veramente tanto. Quest’anno l’erba è più veloce e questo aiuta il mio tennis. Non mi pongo limiti nel torneo, l’importante è acquistare solidità e continuità”
Camila Giorgi b. (21) Anastasija Sevastova 61 26 64
Troppo tenero per Andreas Seppi il qualificato australiano John Patrick Smith che viene liquidato in solo un’ora e 23 minuti. L’altoatesino, di gran lunga il miglior azzurro sull’erba degli ultimi anni, ha dominato la partita forte di un’ottima giornata al servizio. Il mancino australiano, n.212, non è mai riuscito a trovare le contro misure all’altoatesino che in secondo turno troverà Kevin Anderson, tds n.8. Uno dei peggiori avversari da affrontare su questa superficie. Molto sereno Seppi in conferenza stampa: “Ho sempre avuto il match sotto controllo, sono sempre stato avanti nel punteggio. Anche quando ho subito il contro break nel secondo set, ho subito allungato nuovamente. Con Anderson sarà molto difficile. E’ un grande servitore che rischia tanto sia con la prima che con la seconda palla”
Andreas Seppi b. (q) John Patrick Smith 62 64 61
Prima gioia a Wimbledon per Thomas Fabbiano. Il giocatore pugliese, alla sua seconda presenza consecutiva nel main draw londinese, ha infatti superato in rimonta l’indiano Yuki Bhambri, n.85. L’azzurro, proveniente dalle qualificazioni, ha perso piuttosto nettamente il primo set con un doppio break. Poi è venuta fuori la maggiore domestichezza con i prati londinesi che Fabbiano ha imparato a conoscere grazie ai tre incontri giocati nelle quali. L’azzurro ha preso in mano il pallino del gioco con l’indiano che ha pagato lo scotto dell’esordio assoluto ai Championships. Il pugliese si conferma bestia nera di Bhambri contro il quale ha vinto per la quarta volta in altrettanti incontri. Fabbiano è adesso atteso da uno scontro proibitivo contro il redivivo Wawrinka che ha estromesso Dimitrov dal torneo. “Sono contento della mia prestazione. Dopo un inizio in cui ero un pò teso, ho ritrovato il mio gioco. Mi trovo bene sull’erba, preferisco i rimbalzi bassi. Wawrinka? Adesso fatemi godere per questa vittoria“
(q) Thomas Fabbiano b. Yuki Bhambri 26 63 63 62
Non certa una partita tra erbivori quella tra il nostro Paolo Lorenzi e il serbo Laslo Djere. L’azzurro ha infatti vinto la sua prima partita ai Championships solo lo scorso anno alla sua settima partecipazione. Djere soltanto ieri pomeriggio alzava il trofeo del vincitore al Challenger di Milano, torneo su terra rossa. Dopo due set equilibrati, terminati con un tie-break per parte, ha preso il largo Lorenzi contro un avversario stanco, da poche ore atterrato a Londra, con ancora addosso le tossine della settimana precedente. Al secondo turno il 36enne senese incrocerà la racchetta con Monfils che oggi ha superato Gasquet nel derby transalpino.
Paolo Lorenzi b. Laslo Djere 76(1) 67(3) 62 64
Esce di scena Stefano Travaglia per mano dell’australiano John Millman, n.62. Il giocatore marchigiano, proveniente dalle qualificazioni, era stato bravo a vincere il tie-break del primo set recuperando un break di svantaggio e annullando un set point. Poi ha continuato a lottare ma ha ceduto i successivi tre set. A fine match l’azzurro, a Wimbledon senza coach, ha annunciato la fine della sua collaborazione con l’Accademia di Gorietti a Foligno: “Non ho ancora deciso dove andrò ad allenarmi, ne devo parlare con mio padre e la mia famiglia“
John Millmann b. (q) Stefano Travaglia 67(6) 63 75 62