Trapela un pensiero positivo da Angelo Binaghi, Presidente FIT, che ai colleghi dell’Ansa ha parlato della possibilità di giocare gli Internazionali BNL d’Italia.
Giocare gli Internazionali d’Italia anche in un anno così complicato? Forse si può. Questo è quello per cui sta lavorando instancabilmente Angelo Binaghi, presidente della FIT, che in una video-call con i colleghi dell’Ansa si è espresso in termini più che possibilisti: “Ci sono ottime probabilità. Siamo in stretto contatto con le istituzioni internazionali, in particolare con l’ATP, che ha un presidente e un amministratore delegato italiani. – spiega il Presidente Binaghi -. Credo che ci sia una convergenza molto forte fra giocatori e interessi della FIT e dei tornei Master 1000 in generale. La fortuna del Tennis è quella di non essere uno sport di squadra né di contatto, oltre a quella di essere praticato all’aria aperta, il che significa che non appena si vedrà la luce in fondo al tunnel sarà possibile riprogrammare sia a livello locale che internazionale, partendo proprio dai Master 1000″.
In questo 2020 ogni scenario sembra possibile e così l’idea di trasferire gli Internazionali BNL d’Italia su un’altra superficie non sembra così remota. Ma il nodo principale rimane quello della data e in questo senso Angelo Binaghi, pur non essendo logicamente nella condizione di dare indicazioni più precise a riguardo, rivela comunque il suo desiderio: “Non mi sento di dare una data precisa, anche se il nostro obiettivo sarebbe di giocarlo a Roma fra settembre e ottobre, prima o dopo Parigi, visto che la terra dovrebbe essere riprogrammata in modo unitario, ma pur di farlo possiamo considerare anche l’ipotesi residuale di organizzarlo anche fra novembre e dicembre sul veloce, magari indoor. Non sarebbe la prima volta che il torneo viene spostato, Pietrangeli vinse una volta a Torino, ma la nostra priorità resta Roma a settembre/ottobre”.