Andrea Dall’Asta nel 2008, Riccardo Balzerani nel 2014, Luca Nardi nel 2017 e Saverio Trippetti dodici mesi più tardi. Nell’albo d’oro del torneo under 16 Città di Crema entra ancora una volta una bandiera italiana.
Tutto merito del trionfo firmato Trippetti, sedici anni da Spoleto e un tennis che promette grandi cose, specie con un’accoppiata servizio-diritto davvero incisiva. È grazie a quel tandem di fondamentali che il talento umbro è riuscito a mettere tutti in fila sulla terra rossa del Tennis Club Crema, facendosi strada a suon di exploit, modo perfetto per dimostrare che la wild card ricevuta alla vigilia è stata più che meritata. La sua 860a posizione nella classifica di Tennis Europe (che verrà abbondantemente ritoccata in virtù di questo successo) lo collocava ben lontano dall’elenco dei favoriti, ma uno dopo l’altro Trippetti ne ha fatti fuori buona parte, stendendo tre delle prime quattro teste di serie. Ultimo il milanese Giulio Perego, numero 4 del tabellone, bravissimo ad arrivare in fondo senza lasciare per strada nemmeno un set, e altrettanto bravo in una bellissima finale a obbligare Trippetti a sudarsi ogni singolo punto, senza regalargli nulla. Ma alla fine la maggiore potenza del rivale ha fatto la differenza: Trippetti è sempre stato avanti nel punteggio, non ha mai tolto il piede dall’acceleratore e ha chiuso per 6-3 6-4, raccogliendo l’applauso del pubblico giunto in via del Fante per la giornata conclusiva.
Se il successo in finale di Trippeti, visto quanto mostrato dal perugino nei giorni scorsi, non si può definire una sorpresa, lo è eccome la vittoria nel femminile di Evialina Laskevich. Lei che nel derby bielorusso contro la coetanea (entrambe classe 2004) Aliona Falei non partiva affatto favorita. La Falei, n.1 del tabellone, aveva perso appena nove giochi nei quattro incontri precedenti e pareva imbattibile, ma proprio nel match più importante della settimana non è riuscita a confermarsi, pagando a caro prezzo i troppi errori. Decisiva la maggiore regolarità della Laskevich, capace di trovare il giusto equilibrio fra attacco e difesa, di sbagliare meno e chiudere con il punteggio di 6-4 6-3. La Laskevich è la terza bielorussa a entrare nell’albo d’oro del Città di Crema, dopo Aliaksandra Sasnovich (2009) e Iryna Shymanovich (2012). Un tris che rende proprio la Bielorussia la nazione più titolata nella storia del torneo femminile. Prima del successo in singolare di Trippetti, l’Italia aveva festeggiato anche la vittoria nel doppio maschile, firmata venerdì sera dalla coppia composta dal laziale Giuseppe Bonaiuti e dal bergamasco Gabriele Datei, passati per 4-6 6-4 10/6 in finale contro Lagasio/Rosati. Per il Tennis Club Crema è stata una soddisfazione doppia, visto che Datei è tesserato proprio per il club ospitante e si è allenato a lungo proprio nell’accademia diretta da Beppe Menga. È la prima volta, nei 14 anni di storia del torneo, che uno dei titoli finisce nelle mani di un giovane di casa. Un motivo in più per essere orgogliosi di un torneo che migliora di anno in anno.
RISULTATI
Singolare maschile. Finale: Trippetti (Ita) b. Perego (Ita) 6-3 6-4.
Singolare femminile. Finale: Laskevich (Blr) b. Falei (Blr) 6-4 6-3.
Doppio maschile. Finale: Bonaiuti/Datei (Ita) b. Lagasio/Rosati (Ita) 4-6 6-4 10/6.
Doppio femminile. Finale: Ciric Baragic/Wurth (Cro) b. Benvegnu/Caldera (Ita) 6-2 6-0.