Cambia l’avversario, cambia il ranking dell’avversario ma, in sostanza, non cambiano tempi e punteggi. 3 giochi lasciati nel primo turno a Jaziri (n. 260 in classifica), 4 nel secondo turno a Kohlschreiber (n. 80) ed altrettanti oggi a Khachanov (n. 17). Sempre in un’ora o poco più. Del resto il serbo doveva recuperare il tempo perduto per il protrarsi dei primi due quarti di finale.
Stessa musica, stesso DJ-okovic. Possiamo solo scherzare e dare qualche numero sulla ennesima prestazione inDjokabile del numero 1 del mondo a Dubai (con la vittoria di oggi, posizione non in discussione per un altro mesetto). Unica novità un break di pura distrazione sul finire del primo set. Per il resto… RoboNole. Sconsolato ed impotente Khachanov, su di lui palle corte chirurgiche e vincenti (19 vincenti e 11 gratuiti il bilancio del serbo) sulle righe e da ogni angolo.
Per Djokovic 16 vittoria consecutiva in stagione (che si aggiunge alle 3 di Davis di fine 2019) e semifinale contro Gael Monfils, vittorioso in due set nel derby contro Gasquet. I precedenti sono poco incoraggianti per il francese, superato in tutti i 16 precedenti da Nole, l’ultimo in ATP Cup a gennaio.
Risultati quarti di finale:
[1] N. Djokovic b. [7] K. Khachanov 6-2 6-2
[3] G. Monfils b. R. Gasquet 6-3 6-3
D. Evans b. [6] A. Rublev 6-2 7-6(9)
[2] S. Tsitsipas b. J-L. Struff 4-6 6-4 6-4