Manco a farlo apposta, la seconda giornata del Challenger di Bergamo (Trofeo Perrel-Faip 46.600€, Greenset) è terminata allo stesso orario del giorno precedente: le 23.49.
Challenger di Bergamo – Nessuno l’immaginato, quando Lorenzo Giustino e Nino Serdarusic sono scesi in campo qualche minuto prima delle 21. Invece è venuta fuori una battaglia furibonda, vinta al fotofinish dall’azzurro col punteggio di 6-7 6-3 7-6, un’altalena di emozioni comprensiva di quattro matchpoint annullati da Giustino, che ha preservato in extremis lo status di prima testa di serie. I circa 200 spettatori rimasti fino all’ultimo sono tornati a casa soddisfatti, poiché hanno assistito a scambi al fulmicotone e tante soluzioni interessanti.
Davvero un bello spettacolo, grazie ai campi in Greenset che hanno reso ancora più giocabile il fondo del Pala Agnelli che ospita il Challenger di Bergamo. Giustino ha perso un primo set infinito, in cui aveva recuperato un break di svantaggio e vinto un game-maratona di 18 punti, seguito da un tie-break in cui ha sciupato tre setpoint. Il secondo filava via liscio, mentre il terzo era una battaglia: forte della sua potenza, Serdarusic cercava di comandare con il dritto, mentre Giustino (i cui fondamentali sono decisamente più equilibrati) gli cercava il rovescio, accettando un match di corsa e sacrificio.
Si arrivava al 6-5 Serdarusic, quando l’italiano gli annullava un primo matchpoint con un passante di rovescio al termine di uno scambio di oltre 20 colpi. Il tie-break era ancora più emozionante: avanti 3-1, Giustino commetteva due gravi ingenuità che regalavano il sorpasso a Serdarusic, accompagnato a Bergamo da Goran Prpic, ex grande giocatore croato degli anni 80-90. Sul 6-4, il croato aveva due matchpoint consecutivi. Nel momento del bisogno, Giustino alzava il livello e se la cavava per un soffio (un pizzico di fortuna sul punto del 6-6, con un pallonetto di Serdaruric fuori di pochi centimetri), poi intascava gli ultimi tre punti e tirava un bel sospiro di sollievo.
Negli ottavi, giovedì, sfiderà il giovane francese Hugo Gaston, classe 2000. In precedenza, aveva dato una gioia al pubblico il lombardo Andrea Arnaboldi. Nell’ultimo match della sessione pomeridiana, ha superato in rimonta il temibile Constant Lestienne, che un paio d’anni fa gli aveva dato una delle più grandi delusioni della sua carriera, battendolo nell’ultimo atto a Portorose (fino a oggi, unica finale Challenger per “Arna”).
Lestienne gioca un tennis strano, inusuale, in cui alterna palle potenti e colpi senza peso, con rotazioni atipiche e improvvise palle corte. È difficile trovare il giusto ritmo contro di lui, anche se non è dotato di particolare potenza. Arnaboldi ha avuto bisogno di un set per prendere le misure, poi ha trovato il suo miglior tennis in svantaggio di un set e un break. A quel punto ha intascato cinque giochi di fila, peraltro con una serie di giocate molto spettacolari. È stato un match ad alto tasso tecnico, lontano dai ritmi forsennati del power-tennis odierno. Un Arnaboldi in gran spolvero volava sul 4-1, poi bastava un attimo di deconcentrazione per rimettere in partita il francese. Sulla palla break, il giudice di sedia Nicholas Stellabotte dava per buona una risposta di Lestienne, valutata “out” da Arnaboldi.
L’azzurro la prendeva malissimo, ma era eccezionale nel rimanere concentrato e strappare ancora una volta il servizio a Lestienne. Il matchpoint, chiuso da una volèe a campo aperto dopo uno scambio infinito, profumava di liberazione. Per un posto nei quarti se la vedrà con Zdenek Kolar, giustiziere di Vavassori. Tra i due non ci sono precedenti.
Challenger di Bergamo (46.600€, Greenset)
Primo Turno Singolare
Sadio Doumbia (FRA) b. Nerman Fatic (BIH) 6-4 7-6(4)
Daniel Michalski (POL) b. Francesco Maestrelli (ITA) 6-2 4-6 6-2
Viktor Galovic (CRO) b. Alexandru Jecan (ROM) 6-1 6-2
Pavel Nejedly (CZE) b. Julian Ocleppo (ITA) 6-2 6-4
Chun-Hsin Tseng (TPE) b. Leo Borg (SWE) 6-3 6-1
Secondo Turno Singolare
Luca Vanni (ITA) b. Tristan Lamasine (FRA) 6-3 6-4
Zdenek Kolar (CZE) b. Andrea Vavassori (ITA) 7-6(2) 2-6 6-4
Hugo Gaston (FRA) b. Hugo Grenier (FRA) 6-3 6-0
Raul Brancaccio (ITA) b. Matteo Viola (ITA) 6-4 6-4
Cem Ilkel (TUR) b. Viktor Durasovic (NOR) 6-3 6-4
Pedja Krstin (SRB) b. Arthur De Greef (BEL) 6-2 6-4
Andrea Arnaboldi (ITA) b. Constant Lestienne (FRA) 2-6 6-2 6-3
Lorenzo Giustino (ITA) b. Nino Serdarusic (CRO) 6-7(10) 6-3 7-6(7)
Primo Turno Doppio
Marco Bortolotti / Viktor Galovic (ITA-CRO) b. Raul Brancaccio / Giulio Zeppieri (ITA-ITA) 5-7 6-3 11-9
Andrey Golubev / Aleksandr Nedovyesov (KAZ-KAZ) b. Tomislav Draganja / Sergio Martos Gornes (CRO-SPA) 6-1 6-0