Da Roma, Alessandro Terziani
In una serata con temperature quasi invernali, altro che maggio romano, escono di scena anche Marco Cecchinato e Lorenzo Sonego. Sono quindi cinque su cinque gli azzurri eliminati in questo martedì nero, non solo per la pioggia.
E dire che Cecchinato ha illuso tutti per oltre un’ora quando ha rimontato il top ten David Goffin da un pesante 1-5 iniziale infilando ben sei giochi consecutivi per far sua la prima frazione di gioco dopo aver annullato anche un set point sul 2-5. La parziale impresa è riuscita a riscaldare lo sparuto e infreddolito pubblico del Pietrangeli. Il giocatore siciliano è rimaso in gara fino al 2-3 del secondo set, poi il belga ha alzato il livello del gioco e Cecchinato non è più riuscito a contrastarlo conquistando solo due degli ultimi undici giochi. Un plauso comunque all’azzurro che ha confermato i grandi progressi stagionali che lo hanno portato al best ranking a ridosso della top 50.
(9) David Goffin b. (wc) Marco Cecchinato 57 62 62
Termina al secondo turno anche la favola di Lorenzo Sonego, n.140, entrato nel tabellone principale dalle strette porte delle prequalificiazioni e vincitore al primo turno di Adrian Mannarino. Il 23enne torinese poco ha potuto, in una Next Gen quasi deserta, contro il tedesco Peter Gojowczyk, n.53, giocatore molto solido che ha sempre avuto la partita in controllo.
Peter Gojowczyk b. (wc) Lorenzo Sonego 63 64
