L’ultimo match di giornata ha visto un grande Rafa Nadal raggiungere per la dodicesima volta i quarti di finale a Melbourne grazie alla vittoria in quattro set contro Nick Kyrgios, con un punteggio identico all’ultima sfida tra i due andata in scena a Wimbledon lo scorso anno. Era il match più atteso di giornata, tra due giocatori protagonisti di sfide mai banali dentro e fuori dal campo e non ha deluso le aspettative.
Nick Kyrgios è sceso in campo con la maglietta dei Los Angeles Lakers in omaggio a Kobe Bryant, tragicamente scomparso nelle ultime ore, e il suo atteggiamento inizialmente è parso tutt’altro che combattivo. Nadal ha mostrato subito grande concentrazione e gran confidenza con i colpi. Al servizio è stato praticamente impeccabile se, per essere pignoli, si escludono due doppi falli tra i sei punti concessi. Concentrato, potente e veloce e nel gioco, pur rispondendo da lontano rimetteva agevolmente la palla in campo trovando profondità con entrambi i fondamentali e sono state poche le volte in cui Kyrgios ha ottenuto punti diretti con il servizio.
Il dritto del numero uno al mondo andava a meraviglia e l’australiano si trovava spesso preso in contropiede durante lo scambio, manifestando scarsa reattività. Nel quarto game Nick ha sbagliato più volte con il rovescio, lato dal quale ha subito maggiormente la pressione dello spagnolo, e ha così perso il servizio da 40-15 dopo aver salvato una palla break con un ace. Spento e incapace di reagire, Kyrgios non è riuscito mai a impensierire Rafa che con gran sicurezza ha chiuso 6-3 in poco più di mezz’ora.
L’inizio del secondo set non sembrava promettere niente di buono per l’australiano, costretto a fronteggiare tre palle break nel primo game prima di salvarsi al terzo vantaggio. Un dettaglio rivelava però che qualcosa stava cambiando nella testa di Kyrgios. Dopo aver vinto un punto alla sua maniera, condito da uno dei suoi amati colpi in mezzo alle gambe, il suo sguardo si è acceso e ha iniziato a giocare con sempre più convinzione. Nadal, che aveva commesso solo sei gratuiti in tutto il primo parziale, ne ha fatti tre tutti insieme nel quarto game offrendo la prima palla break. Rafa ha fatto tutto alla perfezione per salvarla attaccando Kyrgios spalle al muro dopo un duro scambio ma Nick è stato sorprendentemente capace di trovare un passante di dritto sulla riga e gli ha strappato il servizio. Con il break di vantaggio l’australiano non ha concesso chance e ha chiuso a sua volta 6-3.
Nel terzo set la partita è diventata sempre più interessante, equilibrata, ricca di colpi straordinari e grandiosi recuperi da una parte e dall’altra. Entrambi hanno trovato nel servizio un valido alleato e si sono giocati solo tre game ai vantaggi durante i quali Kyrgios ha salvato una palla break. Senza altre occasioni da parte dei giocatori in risposta il parziale si è deciso al tie-break. Nadal è scappato 4-1 e ha fermato il tentativo di rimonta dell’australiano procurandosi il primo set point sul 6-5. Sul più bello Rafa ha commesso un clamoroso doppio fallo rimettendo momentaneamente in gioco il suo avversario ma non si è fatto aggredire, ha subito reagito prendendo in mano il gioco e al secondo set point è andato a segno.
Kyrgios ha accusato il colpo e nel terzo game del quarto set ha ceduto il servizio a zero commettendo due doppi falli. Nadal non ha accusato alcun cedimento perdendo solo un punto al servizio mentre Kyrgios ha fatto molta fatica a tenere i suoi turni per restargli attaccato. Al momento di servire per chiudere il match l’australiano ha giocato il tutto per tutto liberando il dritto e, complice un doppio fallo di Rafa sul 15-30 si è trovato due inaspettate palle del contro break. L’occasione per incidere è arrivata sulla seconda e se l’è presa con un dritto violentissimo. Anche questo parziale si è concluso al tie-break e anche questa volta è stata la maggior lucidità dello spagnolo a fare la differenza.
ZVEREV – RUBLEV. Con una solida prestazione Alexander Zverev ha inflitto un triplice 6-4 ad Andrey Rublev, imbattuto fino ad oggi nel 2020 con una striscia di 15 vittorie consecutive, e ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale a Melbourne, atteso da Stan Wawrinka. Era la quarta sfida tra i due e ancora una volta il russo non è riuscito a strappare un set al tedesco che a Melbourne non ne ha ancora persi per strada. Zverev è sceso in campo molto concentrato e tranquillo e i fantasmi dell’ATP Cup sembrano ormai svaniti. L’atteggiamento è positivo, il servizio funziona e il gioco migliora di volta in volta.
I tre set con Rublev hanno avuto lo stesso filo conduttore, sono solo stati diversi i momenti in cui sono arrivati i break decisivi. Il russo ha iniziato a picchiare la palla cercando di colpire con sempre più forza mentre Zverev ha giocato con più razionalità contenendone le sfuriate con colpi pesanti e profondi fino a mandarlo fuori giri o a colpirlo con pregevoli accelerazioni vincenti appena intravedeva lo spazio. Nel primo set gli ha strappato il servizio nel settimo game chiudendo poi agilmente e nel secondo il break è arrivato in avvio permettendogli di giocare in discesa. Il terzo set è stato più in equilibrio, entrambi si sono scambiati e hanno annullato due palle break ma nel nono game Zverev ha segnato l’allungo che gli ha permesso di chiudere il match.
Risultati ottavi di finale (parte alta):
[1] R. Nadal b. [23] N. Kyrgios 6-3 3-6 7-6(6) 7-6(4)
[5] D. Thiem b. [10] G. Monfils 6-2 6-4 6-4
[7] A. Zverev b. [17] A. Rublev 6-4 6-4 6-4
[15] S. Wawrinka b. [4] D. Medvedev 6-2 2-6 4-6 7-6(2) 6-2