Agli Australian Open Tennys Sandgren supera anche Fabio Fognini e se ne va anche l’ultimo azzurro impegnato in singolare. Lo statunitense, dopo aver superato Matteo Berrettini al secondo turno, accede per la seconda volta ai quarti dello Slam Down Under.
Una partita tra alti e bassi sia di Sandgren che di Fognini. Fabio un po’ ci mette del suo ed il rammarico per non aver superato un avversario coriaceo ma comunque alla sua portata è tanto. Nel primo set Fognini è molto solido al servizio (soltanto 4 punti ceduti fino al 6 pari) mentre ha ben 5 occasioni per breakkare l’avversario, ma senza successo. Nel tie-break si distrae, va sotto, recupera, gli chiamano warning per time violation, poi fallo di piede ed il gioco decisivo è andato con tanto di polemica con il giudice di sedia. Gli strascichi condizionano l’avvio di secondo set, con Sandgren che conquista i primi 4 giochi. Fabio riaccende la luce e recupera entrambi i break, spingendosi fino al 5-4. Sandgren però riprende a picchiare e, ancora inaspettatamente, fa suo anche il secondo set. La sfida è comunque tirata e anche il terzo set si deciderà al tie-break, questa volta di marca azzurra, anche grazie alla sfilza di errori che commette lo statunitense. E quando ci si iniziava a proiettare per l’ennesimo tie-break nel quarto set, Fognini va a servire per restare nel set sul 5-4, si porta avanti 40-30, ma Sandgren fiuta la grande opportunità, il dritto lo aiuta portarsi a match point che non si lascia sfuggire.
Nei quarti sfiderà Roger Federer che lascia un altro set per strada contro Fucsovics. L’ungherese ha il merito di giocare un ottimo primo set, spesso in anticipo sulla palla e senza concedere occasioni di break al servizio. Nel settimo gioco Fuscovics scappa 0-40, Federer annulla le prime due palle break ma sulla terza deve arrendersi e questo break gli costerà il primo parziale. La partita a questo punto cambia volto, Federer alza il livello e libera il braccio. Lo svizzero incanala da subito i 3 set successivi con break al primo turno di servizio dell’avversario che dal canto suo comincia a perdere progressivamente campo e verve e raccoglie soltanto altri 5 giochi.
L’altro quarto di finale della parte bassa del tabellone vedrà opposti Novak Djokovic ed un ritrovato Milos Raonic. Per il serbo una vittoria in totale controllo sull’argentino Schwartzman, sempre un generoso lottatore ma che, Ferrer docet (e gli auguriamo di raggiungere i successi dello spagnolo), paga spesso e volentieri dazio ad un fisico non proprio possente. Il canadese, con un’impeccabile prestazione al servizio, supera in tre set un Marin Cilic probabilmente stanco dagli ultimi due match vinti al quinto. La sfida con Djokovic, con il quale ha perso in tutti i 9 precedenti, dirà qualcosa sull’effettivo di Raonic o se il risultato è merito quasi soltanto della sua roccaforte al servizio e di risposte non all’altezza.
Risultati ottavi di finale parte bassa:
T. Sandgren b. [12] F. Fognini 7-6(5) 7-5 6-7(2) 6-4
[3] R. Federer b. M Fucsovics 4-6 6-1 6-2 6-2
[32] M. Raonic b. M. Cilic 6-4 6-3 7-5
[1] N. Djokovic b. [14] D. Schwartzman 6-3 6-3 6-4