Internazionali d’Italia 2018: un torneo a “Cinque Stelle”

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Foto Costantini (www.federtennis.it)

Di Alessandro Terziani

E’ stata presentata stamani al Foro Italico la 75^ edizione degli Internazionali d’Italia BNL. Sono intervenuti il Presidente della FIT Angelo Binaghi, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il Presidente di BNL Luigi Abete e Nicola Pietrangeli, Presidente del Comitato d’Onore e ambasciatore del tennis italiano nel mondo. 

La grande novità di questa edizione l’ha annunciata subito Binaghi: “Quest’anno cominceremo a giocare il torneo a Piazza del Popolo. Manca solo l’ultima autorizzazione formale e avremo il via libera per programmare gli incontri delle pre-qualificazioni dalle 11 del mattino fino a tarda sera proprio nella piazza che forse più di ogni altra simboleggia il cuore della nostra Capitale. E’ questo l’esempio più evidente di come i nuovi rapporti che abbiamo con il Comune creino nuove opportunità ed allarghino gli orizzonti del torneo” . Lo scorso anno il sorteggio all’interno del Colosseo, quest’anno le prequali in Piazza del Popolo. La sinergia con l’Amministrazione Raggi sta facendo diventare gli Internazionali sempre più un toneo a “Cinque Stelle”.

Sul fronte biglietti, la prevendita è leggermente in calo rispetto alla scorsa edizione (-6%). Di contro, comunque vada, “il torneo batterà ancora una volta il record di fatturato e utile finale – ha proseguito Binaghi – perché la vera sorpresa di quest’anno è l’aumentato numero di aziende che sponsorizzano il torneo. Dovuto anche all’interesse che ha suscitato l’altro grande evento tennistico, le ATP Next Gen Finals di Milano”.

Binaghi ha concluso l’intervento annunciando le wild card: nel femminile, Errani, Vinci e la vincitrice delle prequali; nel maschile, Seppi, Lorenzi, il vincitore delle prequali e Berrettini, a dispetto della classifica. Il presidente ha infatti precisato che “la diamo a Matteo Berrettini, anteponendolo ad altri due giocatori italiani meglio classificati di lui ma meno giovani, anche perché pensiamo che sia nostro dovere valorizzare agli occhi dei più giovani i buoni esempi che ci capitano tra le mani. E oggi Matteo è uno di questi”.